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Addio all’ennesimo Gigante Resistente

Scritto da  Francesca Ria Giovedì, 06 Maggio 2021 14:01

 

Ci risiamo, indisturbato dall’indifferenza generale, continua il genocidio dei pini elbani.
Stavolta è toccato ad un magnifico esemplare monumentale (non da certificato, ma di fatto) di pino marittimo tra San Piero e Sant’Ilario, verso Sant’Ilario dopo il bivio dell’Accolta.
Sono diversi giorni che gli operai della Provincia lavorano duro per capitozzarlo e, presumo, data la radicalità dell’intervento, abbatterlo; del resto i grandi alberi sono duri a morire, specialmente se situati in contesti naturali e in apparente buona salute.
Infatti l’albero dimorava appena sotto strada insistendo solo relativamente sulla carreggiata con la sua ex chioma.
L’unica ragione che riesco a immaginare per questo sacrificio e che con il suo, senz’altro imponente, apparato radicale, il malcapitato pino avesse danneggiato la condotta della rete idrica, oggetto in questo periodo, di frequenti manutenzioni in quei paraggi.
Si pongono comunque e rimangono le questioni di sempre:
in primo luogo il periodo scelto per l’intervento, la prima settimana di maggio, epoca gloriosa per nidificazioni, impollinazioni ecc.
E poi, chi e come ha preso la decisione dell’effettiva necessità dell’intervento?
Saranno state fatte le necessarie accurate valutazioni dell’impatto ambientale di questo intervento?
Su che basi e con che elementi?
E infine: ma inquieta solo me la leggerezza con la quale si danneggia il patrimonio arboreo del nostro territorio?


Francesca Ria

 

pino secolare abbattuto san piero 1pino secolare abbattuto san piero 2

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