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"Biancoferro" racconto della miniera per immagini

Scritto da  Stefano Bramanti Mercoledì, 25 Luglio 2012 23:07

Ennesimo evento culturale in arrivo con la mostra fotografica sulle miniere dell'isola d'Elba, dal titolo "Biancoferro" a partire dal 27 luglio, fino al 30 settembre. Protagonista è Filippo Lenzi che espone 40 suoi scatti in una mostra itinerante, allestita dall'art curator professionista Adele Dell'Erario, che la fa "viaggiare" in venti location differenti del territorio.

CAPOLIVERI. Ennesimo evento culturale in arrivo con la mostra fotografica sulle miniere dell'isola d'Elba, dal titolo "Biancoferro" a partire dal 27 luglio, fino al 30 settembre. Protagonista è Filippo Lenzi che espone 40 suoi scatti in una mostra itinerante, allestita dall'art curator professionista Adele Dell'Erario, che la fa "viaggiare" in venti location differenti del territorio. Un appuntamento dedicato al comprensorio minerario del Calamita, luogo indagato con estatica sensibilità artistica dall’autore bolognese, profondo conoscitore dell'ambiente isolano. Diversi luoghi del centro storico di Capoliveri ospiteranno quindi preziose stampe di grande formato, rigorosamente in bianco e nero, e la rassegna è patrocinata dal Comune. L'inaugurazione avverrà negli spazi dell'ex Museo di Arte Mineraria, appena ristrutturato, il 27 luglio alle ore 19.

L'artista, con forti legami con l'ambiente locale, è di sicura valenza: Filippo Lenzi nasce nel 1972 a Bologna, città dove ha sede il suo studio fotografico. Dopo un periodo trascorso a Capoliveri, lascia l’isola d’Elba per perfezionare la propria tecnica fotografica e video in Norvegia, quindi nei mari della Papua Nuova Guinea e della Malesia, nei ghiacciai del Polo Nord e nelle pianure africane. Attualmente lavora come fotografo e video operatore free-lance, collaborando con aziende come L’Orèal, Aldo Coppola, Vogue, Fashion Mag, Rai. Realizza una serie di workshop e progetti fotografici che manifestano il suo particolare interesse per la natura ed il territorio, come il “Concorso foto e video subacqueo isola d’Elba” realizzato a Portoferraio (2005) e la mostra fotografica “Aqvarcana” esposta nei canali sotterranei di Bologna (2011). "L’assenza di un equilibrio formale- commenta Dell'Erario - nella scelta delle prospettive sono le caratteristiche fondamentali del lavoro. Filippo Lenzi, infatti non sottopone le proprie opere alle norme stilistiche del linguaggio fotografico bensì favorisce un’esperienza creativa nata da un disequilibrio intrigante e di più difficile accesso".

 

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