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Federica Franceschini a Genova per ricevere il premio "La ragazza di Benin City"

Scritto da  ER Venerdì, 14 Dicembre 2012 10:47

L'Antologia "100 Thousand Poets for Change" (Centomila poeti per il cambiamento) di prossima uscita verrà premiata a Genova il 16 dicembre durante il Premio La ragazza di Benin City. Una raccolta di poesia civile scritte da 50 poeti provenienti da diverse parti del mondo tra queste le poesie di Federica Franceschini: "Saltimbanchi nella notte" e "Migrano".

Patrocinio del Consiglio d'Europa, della Regione Liguria, della Provincia e del Comune di Genova per il Premio "La ragazza di Benin City", che sarà assegnato domenica 16 dicembre - dalle ore 16 - a Genova, presso il MuseoTeatro della Commenda di Prè (salone al primo piano). Il Progetto "La ragazza di Benin City" sostiene da anni le donne africane vittime di tratta, rivolgendosi al governo e alla società civile. Il premio - che il Progetto conferisce ogni anno a coloro che si battono contro la tratta e per i diritti umani - è stato assegnato nelle edizioni passate, fra gli altri, a Roberto Saviano, Elvira Dones, Don Luigi Ciotti. Quest'anno sarà conferito al presbitero Don Andrea Gallo, al poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini, al premio nobel per la letteratura Wole Soiynka e ai 50 poeti dell'Antologia "!00 Thousand Poets for Change" (100 mila poeti per il cambiamento). L'Antologia sarà presentata in anteprima durante la premiazione e uscirà in libreria prima di Natale. Il libro (Lavinia Dickinson Editore, prefazione di Michael Rothenberg e Roberto Malini) raccoglie le poesie lette da cinquanta poeti a Genova, presso la splendida Loggia degli Abati di Palazzo Ducale, lo scorso 29 settembre; inoltre, le poesie lette nella stessa data in Iran, dai poeti che si battono contro la persecuzione dei gay e dei liberi pensatori nella Repubblica Islamica. Fra i 50 poeti, Isoke Aikpitanyi, nigeriana, ex vittima della tratta, Premio Martin Luther King 2008. Nato negli Stati Uniti nel 2011 da un'idea dei poeti Michael Rothenberg e Terri Carrion, il movimento globale di poesia "100 Thousand Poets for Change" coinvolge ogni anno poeti, musicisti e artisti di tutto il mondo, che danno vita a performance per chiedere ai governi il rispetto dei diritti umani e politiche improntate alla sostenibilità ambientale. L'Antologia, sostenuta dal Consiglio d'Europa per i valori che promuove, ispirati alla tolleranza, alla pace e al rispetto del mondo naturale, accoglie poeti noti in tutto il mondo per il loro valore letterario e l'impegno a difesa dei diritti della persona e dell'ambiente.

A seguire riportiamo le due liriche della Franceschini che saranno premiate:

Saltimbanchi nella notte
Intanto si comincia a sperare
quando il sorriso illumina
il volto di un giovane,
quando fiorisce un ciliegio,
quando nasce una femmina.
Intanto, si continua a sperare
quando l'arte prevale sull'ovvio
e le idee non sono più sogno.
C'è ancora speranza
se un artista si esibisce
sotto le stelle,
se l'aria profuma di pane,
se un airone vola sul fiume.
Saltimbanchi nella notte
faremo fuochi e fiamme
per trasformare l'utopia
di giustizia sociale
nella verità di domani.
E sarà un mondo migliore
se fiorirà ancora
il gelsomino bianco,
se un viaggiatore
non sarà stanco
di scoprire nuove culture.
Ci porteremo dietro
il nostro bagaglio
di esperienze da condividere
e un fagotto colorato
di buoni propositi,
nel rispetto della Terra
e della dignità dei popoli.
Poi faremo le più ardite acrobazie
e in equilibrio sul filo
peseremo il senso della vita.

Migrano
Migrano. E' un continuo sciamare
ma non è d'uccelli.
Navigano. E' un ardito viaggiare,
ma non è di panfili.
Muoiono. E la morte non li coglie
su un letto assistiti.
Muoiono soli, pensando all'Africa,
tra i riflessi del mare che abbaglia,
illusi da terre promesse,
con le labbra riarse dal sale.
E il loro angoscioso lamento
se lo porta leggero via il vento.
Un'ondata calda dal Sud,
che agita e scuote;
uno scirocco umido
che resta appiccicato alla pelle
e non finisce mai di soffiare.
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