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“Fiume Sand Creek” di Carlo Murzi finalista al Premio letterario Città di Recco

Scritto da  Persephone Edizioni Lunedì, 21 Maggio 2018 09:12

 

La Persephone Edizioni è lieta di sottolineare l'ennesimo riconoscimento al poeta Carlo Murzi.

La poesia “Fiume Sand Creek”, ispirata al testo di Fabrizio De Andrè e a lui dedicata, è stata selezionata Finalista al PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA CITTA' DI RECCO, FLAVIA ADELMA BRIGNANI XII° EDIZIONE.


La cerimonia di Premiazione è avvenuta Sabato 12 maggio alle ore 15,30 presso la Sala Consiliare di Recco Piazza Nicoloso, 14.


Ricordiamo che con la Persephone Edizioni Carlo ha pubblicato due libri di poesie; “Di mare, di luna e di sabbia” e “Appigliata a mani di uncino”, rispettivamente nel 2012 e 2014.

 

La poesia di Carlo Murzi dal testo di Fabrizio De Andrè

 

"Fiume Sand Creek"

 

Occhi turchini e giacca uguale, vent'anni e un'incoscienza assassina

prendeva il nostro cuore sotto una coperta scura.

Un fiume scintillante come un orecchino di perla nella sua profondità.

Uomini, donne, bambini, tutti massacrati, violentati, uccisi e poi

scalpati e mutilati, ma il nonno disse sì a quello che pareva un sogno, per

nascondere l'atroce realtà, le tende capovolte e incendiate, un

sogno così forte che uscì sangue dal naso.

Troppo soli e troppo lontani sulle tracce del bisonte, ma

se almeno con una freccia il cielo potesse respirare, se con un'altra

il vento sanguinare, i pesci cantare e la terza non giacere nel fondo

assieme al dollaro d'argento.

Ora i bambini dormono sul letto del fiume e lacrime più piccole e

lacrime più grosse, e uomini colpevoli che mai ebbero un cuore e

che mai pagarono per la colpa di un massacro inaudito.

Come granelli che si staccano forzati e fuggono in un esodo di

pianto per edificare altrove, come un palazzo senza fondamenta

crolla la parola data, l'onore e i patti nella bianca ingordigia di potere.

Dove è la fratellanza, dove sono i veri uomini!

Così il fiume Sandy Creek piange lacrime piccole e lacrime grosse

e fiorirono dalla neve stelle rosse.

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