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La poesia di Carlo Murzi al Festival del Dialogo di Orvieto

Scritto da  Venerdì, 25 Ottobre 2019 09:53

 

Nei giorni 18,19 e 20 ottobre si è svolto nella città di Orvieto il FESTIVAL DEL DIALOGO con tema "Cambiamenti climatici e punto di non ritorno".


Nell'occasione è stata fatta una selezione di artisti per la realizzazione di UN'ANTOLOGIA che comprende lavori di PITTURA, FOTOGRAFIA, POESIA E PROSA.

Nella catalogolo antologico è stata selezionata anche una Poesia di Carlo Murzi dal Titolo "Il nuovo superuomo e la società liquida"

 

 

Il nuovo superuomo e la società liquida

 

Uomo punzecchiato a frammenti dal tecno-nichilismo che

lo espone, lo gonfia, lo butta dentro inconsapevole stato.

Uomo integrato e confuso nel sé che dilata fino a credersi il Tutto,

al quale tutto è concesso, che tutto può avere e niente è precluso e

di tutto può godere. Il desiderio miope si sostituisce al senso della terra,

alla natura, senza limiti, nel delirio di onnipotenza, sempre pronto

ad incolpare altri se scalfito. Desiderio, onnipotenza, esaltazione,

si conglomerano spinti da un sociale-individuale astratto

e costretto sempre a rinnovarsi, ad apparire, a rendersi visibile

sebbene nell' effimero. L'ego impera, ricerca risonanza negli altri

che a sua volta isola, e come meta la felicità che mai sarà meta.

Tutto è materia, niente è più spirito, cogliere ogni attimo, ogni

occasione come standard di libertà, come ricerca di felicità.

Il successo come arriva si spegne e l'ego si rinnova

riacciuffato lungo sentieri mediatici d'inganno. Solipsistico,

consumistico, edonistico, arriva il nuovo superuomo intriso

da tecnicismo. L'infinito è il suo traguardo, ma lo zero

è lì vicino ad illudere, annullare, umiliare. Così la felicità e

la sua ricerca si stagliano nell'infelicità come baratro a portata

di piede per l'Uomo dei nostri giorni.

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