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Al via “Un click nella storia riese”: il progetto dell’Associazione Carlo d’Ego insieme alle scuole di Rio

Scritto da  Associazione Culturale Carlo d’Ego Riesità Mercoledì, 24 Gennaio 2024 10:29

Concretizzando l'idea del socio Roberto Ferrini e grazie alla fattiva collaborazione e disponibilità della Preside dell’Istituto comprensivo “G: Carducci”, Prof.ssa Daniela Pieruccini e del Vice Preside, Prof. Pierluigi Martano, nel corso del corrente anno scolastico 2023/2024, l’Associazione Culturale Carlo d’Ego Riesità, sta sviluppando il progetto “Un click nella storia riese – per non dimenticare il nostro passato” che vedrà protagonisti gli alunni delle elementari e della scuola media di Rio, coinvolgendo i ragazzi a cui Carlo d’Ego teneva tanto e ai quali sono rivolte le pagine dei suoi libri, con la speranza che i giovani non smarriscano la loro “Riesità”.

 

Il progetto si sviluppa in più momenti: la prima fase prevede due appuntamenti presso la sala conferenze (g.c.) del Parco Minerario Isola d’Elba a Rio Marina dove verranno proiettati foto e filmati realizzati da Carlo d'Ego; proprio nel pomeriggio di giovedì 25 gennaio verrà proiettato il cortometraggio dal titolo UN GIORNO A RIO,  realizzato circa settant'anni fa  (!) da Carlo d'Ego.

 

La seconda fase del progetto prevede invece la ricerca di fonti storiche, sia testuali che orali, anche attraverso interviste a parenti o  conoscenti che hanno vissuto direttamente o indirettamente il periodo di attività mineraria a Rio.

 

Poi seguiranno uscite sul  territorio mirate a ricercare nei luoghi dove si svolgeva  l’attività mineraria, la presenza o meno di tracce storiche delle miniere o di esempi di riqualificazione territoriale.

 

Infine, il lavoro svolto nel corso dei mesi, si concretizzerà con un CONCORSO FOTOGRAFICO a cui parteciperanno gli alunni, con la donazione da parte dell’Associazione Culturale Carlo d’Ego Riesità di premi in materiale didattico.

 

Insomma un progetto impegnativo, il cui obbiettivo principale è quello di recuperare le tracce storiche della memoria dei luoghi; una sorta di ponte tra chi da sempre cerca di conservare la memoria del territorio e chi rischia di perderla o addirittura non incontrarla.
Avvicinare così i giovanissimi allievi delle scuole coinvolte nel progetto, può permettere di conservare una identità culturale necessaria per aprirsi al mondo esterno, quello dell’accoglienza turistica e dell’apertura verso le molte persone provenienti da territori diversi che abitano l’isola ormai da anni.

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Ultima modifica il Mercoledì, 24 Gennaio 2024 10:32