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Torre e Fortezza della Linguella nel Seicento. Adeguamenti e completamenti militari e civili

Scritto da  Marcello Camici Giovedì, 19 Giugno 2025 10:51

La fondazione della fortezza della Linguella con la torre è vicenda che avviene nella seconda metà del cinquecento. Questa fortezza non è come le altre (Falcone e Stella) dove tutti gli elementi strutturali sono ad uso e scòpo militare. Essa ha sì una struttura tutta legata alla funzione militare che deve svolgere(difesa da un attacco nemico dal mare) ma nella fortezza della Linguella al riparo delle cortine e della torre sin dal cinquecento di pari passo sorgono strutture con funzioni e scòpi civili. Vengono costruiti magazzini per il sale, per il pescato (tonno e acciughe), per attracco e riparazione barche accanto a magazzini per uso militare (munizioni, artiglieria).
La costruzione di cortine e della torre ha reso questa striscia di terra sicura e al riparo da incursioni nemiche: questo fatto insieme alla sua naturale posizione di trovarsi in riva al mare, nel porto, conduce allo sviluppo di attività civili sin dal cinquecento.
Nel secolo successivo, il seicento, la fortezza della Linguella con la torre è stata sottoposta ad adeguamenti, aggiustamenti e completamenti che riguardano sia la parte militare che quella civile.
Lo attestano carte e mappe di archivio insieme con dipinti d’epoca la cui lettura apre conoscenza sulla storia della straordinaria e complessa fortezza della Linguella.

 

ADEGUMENTI RIGUARDANTI IL CIVILE

Nel 1601 la torre della Linguella ha bisogno di essere restaurata perché “in nel muro sop.ra il p.to nella facciata verso S. Giov.ni che attacca con la Linguella ha di bisognio di restaurare. Nel altra facciata di b.a 95 ha di bisognio di rifare il muro poiché se ne va in terra.Al lato del magzzino nuovo del sale vi è una rovina del muro et il Provveditore re che ha bisognio di magazzini gli parrebbe bene se ne facessi dua altri per molta comodità come pare ancora al Pieroni”

(Archivio mediceo. Filza 1802.c.865-867.Archivio di stato Firenze)

 

Quanto sopra trascritto è una relazione redatta il 3 ottobre 1601 in occasione della “visita fatta alla muraglie e baluardi della porta di terra per fino alla muraglia nuova del Falcone di tutto quello che hanno di bisogno piazza per piazza e cortina per cortina alla presentia del S.r. ( Gov.re per S.A. in porto ferraio e del S.r. Curzio Picchena segretario e da m. Alessandro Pieroni e dam. Gio Batta Cresci et alla presentia del Can.re Ferdinando d’Ancona S.to nel Falcone“)

(Idem come sopra)

 

Nel 1601, durante la visita alle fortificazioni sopra accennata, si ravvede dunque la necessità di nuovi magazzini del sale: “…al lato del mg.no nuovo del sale vi è una rovina del muro et il Provveditore re che ha bisogno di maggiori gli parrebbe bene se ne facessi dua altri per molta comodità come pare ancora al Peroni”.
Tali magazzini son chiamati nuovi perché evidentemente altri sono già presenti, sorti nel secolo precedente
Perché alla Linguella sono sorti magazzini dove il sale è depositato?
La pesca dei tonno e dell’acciuga si è sviluppata nel cinquecento insieme alla loro lavorazione. Per tale lavorazione, la salagione, il sale è elemento fondamentale,
Questa pesca si è sviluppata ed ampliata proprio nella Portoferraio cinquecentesca, ed ha creato attività commerciali e lo sviluppo di una flottiglia costituita da tartane, barche, feluche, sciabecchi che avevano trasformato o andavano trasformando la piazzaforte in città con un porto dove la zona della Linguella insieme al vicino arsenale delle galeazze rappresenta sito dove tale flottiglia poteva non solo trovare riparazione ai guasti ma anche costruzione.

 

Il sale, dunque, trova qui alla Linguella luogo di immagazzinamento per le attività civili legate alla pesca del tonno e dell’acciuga. E' sale ottenuto col metodo alla paesana sostituito poi dal metodo detto trapanese cioè con la costruzione di bacini di salificazione che condurranno alla nascita delle saline statali granducali facendo di Portoferraio importante sito di produzione del sale da vendere all’estero e di lavoro per i portoferraiesi. (Foto di copertina)

 

Il sale alla Linguella pare che già fosse presente prima della fondazione di Cosmopoli. Carte di archivio evidenziano come la zona della Linguella allo sbarco dei primi guastatori inviati da Cosimo era sede di “doccioni di piombo” con strade e di “altri rinchiusi d’acque che mostra vi facessino sale”. E’ Bastiano Campana che lo scrive al duca Cosimo il 19 luglio 1548.
“Al bastione della linguella penso che per tutta questa settimana attendo a quanto ho da fare e de poi se assesterà una stanzetta ve allato degli alloggiamenti e di atorno vi s’è trovato più doccioni di piombo e strade e altri rinchiusi d’acque che mostra vi facessino sale.”

(Mediceo del Principato .filza 388, 476v. Archivio di stato Firenze)

 

Tra le importanti opere a carattere civile sorte alla Linguella nel seicento si deve ricordare nel 1686 la costruzione del “Chiesino sotto la torre della Linguella” dedicato alla Vergine di Loreto della quale ho già parlato in passato.

 

ADEGUAMENTI RIGURDANTI IL MILITARE

Alla fortezza e torre della Linguella, nel seicento, gli adeguamenti ed gli adattamenti riguardano non solo attività civili ma anche quelle militari.
Matteo Neroni nel 1603 pubblica una mappa di aggiornamento cartografico del fronte di attacco di terra relativo dei punti di defilamento d’artiglieria rispetto a punti esterni del fronte di terra di Portoferraio. Con questi punti di defilamento il Neroni studia il posizionamento, il puntamento delle artiglierie verso il nemico. In questo aggiornamento viene considerata anche la fortezza della Linguella con il posizionamento dell’artiglieria ivi presente

 

foto 2Matteo Neroni. Circuito fortificato di Portoferraio

 

Nel 1614 il governatore di Portoferraio, Orazio Borboni di Sorbello, osserva che “le fortificazioni sono più di nome che di fatti, essendo ogni cosa imperfetta..”

(Lettera del governatore del 30 luglio 1614 .Archivio mediceo,Filza 2143.c. 290. Archivio di stato Firenze)

 

In seguito a tali osservazioni nel 1616 Claudio Cogorano relaziona al granduca Cosimo II sullo stato delle fortificazioni e propone tutta una serie di miglioramenti.
Per quanto riguarda la fortezza della Linguella scrive che “…è necessario alla muraglia della terra che va alla volta della Linguella farci un ponte levatoio per poter andare su per altre muraglie”.

(Archivio mediceo. Filza 2561”.Relazione dell’’8 aprile 1616v di Claudio Cogorano nella sua visita a porto ferraio fatta su ordine del Granduca “ Archivio di stato Firenze)

 

Il ponte levatoio è importante e sarà realizzato. Consente il passaggio dalla fortezza della Linguella al bastione del Maggiore e poi ,da qui, tramite il camin di ronda a tutte le altre fortificazioni del fronte di attacco di mare.

Durante il governatorato di Mario Tornaquinci, con la dirigenza del capitano ingegnere Giuseppe Lorenzi, negli anni che vanno dal 1688 al 1695 vengono eseguiti importanti lavori di adeguamento e completamento nella fortezza della Linguella.

 

Nell’anno 1689 è edificato il Bastione di San Cosimo

“Ripieno il bastione di S Cosimo ,dal pino del terreno, sino alla superfice in altezza di braccia sedici, largo braccia diciannove, la lunghezza delle sue facce due b.a centoquattro, con l’accrescimento delli suoi parapetti elevati dalla superfice del detto terrapieno in altezza di braccia tre tutto a botta di cannone con le troniere per numero diciassette pezzi d’artiglieria e le panchette per la moschetteria .In oltre la comtromuraglia all’interno per reggere il terapieno con la scala di terra accordo nata per scendere al corpo di guardia in cima della quale vi è il portone con il suo cancello di legno .Fatti due casini sull’angoli per le sentinelle”

(“Nota di lavori di fortificazioni et altri civili,fatti da me Mario Tornaquinci nella città, presidio e fortezze di Porto Ferraio. Cominciati l’anno 1688, 89.90.91,92.93.94 e 95. Miscellanea medicea .Filza 464.Archivio di stato Firenze)

 

foto 3Mario Tornaquinci.Bastione di San Cosimo.

 

Nell’anno 1690 è costruito il marciapiede di comunicazione

“Fatto il marciapiede di comunicazione tra il bastione di San Cosimo e quello della Cannoniera fondato sopra 17 archi in lunghezza di braccia 200,largo braccia tre e mezzo con il parapetto di fuori e di dentro,ala testa del quale prima di entrare nella città vi è il ponte levatoio con il suo corpo di Guardia capace di molta gente, e Casino per la Sentinella, tutti fatti di nuovo e guarniti delli tavolati, et attrezzi necessari per l’alloggio della gente”

(Idem come sopra)

 

foto 4Linguella.Marciapiede fra il bastione di S Cosimo e quello del Maggiore

 

Nell’anno 1690 vengono costruiti magazzini “...di più fattone due alla Cianca uno per la polvere l’altro per l’attrezzi dell’artiglieria”

(idem come sopra)

 

Nell’anno 1693 è costruita una muraglia ove era la palizzata

“Fatta una muraglia che attacca al corpo di guardia della Cianca e finisce alla calata sotto il casin del fosso della Linguella ove era la palizzata lunga braccia 200 con la palizzata di fuori al suo fondamento largo braccia 31 e mezzo sopra il fondamento braccia 3 ridotte alla superfice a braccia 1 e un quarto alta braccia 8 e un quarto con le feritoie per la moschetteria e dietro una contromuraglia terrapienata ,con suo calcestruzzo sopra e scale in diversi luoghi per montarvi, quale serve per marciapiede, et alla metà di essa un portone con suo rastrello per sortire nel porto i bastimenti”

(Idem come sopra)

 

foto 5Linguella.Muraglia

 

Nell’anno 1694 fatta la “Contramuraglia della Piantaforma della Cianca

“Fatta la contro muraglia che regge il terrapieno della piantaforma sotto la Torre, con la pendenza di terreno da una parte qual che serve per salire l’artigliera et ogni cosa necessaria sopra il terrapieno”

(Idem come sopra)

 

Sempre nello stesso anno 1694 è fatta la Piattaforma sotto la Torre

“la piantaforma sotto la Torre ridotta da angolo entrante ad angolo silente et accresciuta con aver allungato le due facce, quella sotto la torre verso il porto b. 18 e l’altra che resta verso la darsena b, 32 tutte avanzate in mare de fondate sott’acqua nell’angolo del fondo di b. 8 et in altri luoghi dove 6 e dove 5 secondo il declivio del terreno ,Rifatte di nuovo dal fondamento le muraglie vecchie quale cascavano in mare attaccata alla prima suddetta sotto la torre verso il porto alte b. 18 e quella alla bocca della darsena b. 60 sì che una è lunga b. 36 e l’altra b. 92. L fondamento sull’angolo è largo b 14….Nella superfice del terrapieno fattovi 12 troniere per l’artiglieria sette delle quali sono armate. In tutta la lunghezza delle facce le feritoie per la moschetteria con sue panchette ciò è nelle prima sotto la torre in numero 15 e nell’altra alla bocca della darsena in numero 43 :su l’angoli due casini per le sentinelle”

(Idem come sopra)

 

foto 6Mario Tornaquinci.”Piccola veduta della piatta forma della Linguella”

 

foto 7 Linguella .Piattaforma sotto la torre della Linguella

 

Nel 1694 è rifatto il Corpo di guardia della Cianca

“Rifatto il nuovo corpo di guardia della Cianca e cresciuti i tavolati , con un nuovo fatto in aria longo b. 15 messo un arganello di più per la controcatena in conformità dell’altro che vi era con la bocca per dove passa il cavo in mare ove è la serratura per fermar la catena .Fattovi due porte con le scale per dove si passa a far la muta delle sentinelle che si portano ai casini della detta piattaforma.
Fato un casino per l’uffiziale attaccato al detto corpo di guardia …fatta una nuova porta per entrare nel corpo di guardia della Cianca con le feritoie all’intorno per la moschetteria per difesa della sua entrata –Aggiustato il portone della Piazza in miglior forma di quello che era ,quale resta in faccia de’ magazzini di munizione”

(Idem come sopra)

 

Durante il governatorato di Mario Tornaquinci (1688-1702) tutti gli importanti lavori di adeguamento militare eseguiti alla Linguella sono evidenti in un dipinto, olio su tela, di anonimo, dove nella parte superiore è raffigurata la Linguella come stava prima e nelle parte inferiore come sta adesso (intorno al 1705)

 

foto 8 Portoferraio. La darsena con veduta dello sviluppo  della Calata

 

Marcello Camici

 

Foto di copertina - Pianta di sei Saline. Profilo delle Saline di Portoferraio. La mappa e il profilo raffigurano sei delle saline del golfo di Portoferraio con le varie componenti di derivazione delle acque marine, e di cottura e accumulo del sale. China e acquerello. Piante dello Scrittoio delle Fortezze e Fabbriche.Archivio di stato di Firenze.1737-1765.CASTORE (Cartografia Storica Regionale)

Foto 2 - Matteo Neroni. Circuito fortificato di Portoferraio. 1603.Defilamento rispetto punti esterni nell’aggiornamento cartografico del fronte di attacco di terra. Penna e inchiostro. Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi.4276. Firenze

Foto 3 - Mario Tornaquinci. Bastione di San Cosimo. Disegno carboncino su carta inserito in “Nota di lavori di fortificazioni et altri civili, fatti da me Mario Tornaquinci nella città, presidio e fortezze di Porto Ferraio. Cominciati l’anno 1688,89.90.91,92.93.94 e 95”. Miscellanea medicea. Filza 464.Archivio di stato Firenze

Foto 4 - Linguella. Marciapiede fra il bastione di S Cosimo e quello del Maggiore, Biblioteca moreniana di Firenze, Fondo Bigazzi

Foto 5 - Linguella. Muraglia dov’era la palizzata. Biblioteca moreniana di Firenze, Fondo Bigazzi

Foto 6 - Mario Tornaquinci. ”Piccola veduta della piatta forma della Linguella” carboncino,inchiostro acquerello disegno inserito nella lettera del governatore Mario Tornaquinci alla segreteria di guerra del 17 maggio 1698. Archivio mediceo. Filza 1540. Archivio di stato Firenze

Foto 7 - Linguella. Piattaforma sotto la torre della Linguella Biblioteca moreniana di Firenze, Fondo Bigazzi

Foto 8 - Portoferraio. La darsena con veduta dello sviluppo della Calata, Porta a Mare e Linguella.
Parte superiore come stava prima. Parte inferiore come sta oggi dopo i lavori fatti, dove, alla Linguella la palizzata è stata sostituita con una muraglia, è stato costruito il bastione di San Cosimo e la piattaforma sotto la torre Olio su tela. Secolo diciottesimo. Anonimo.

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Ultima modifica il Giovedì, 19 Giugno 2025 11:16