Torna all'Elba la scrittrice Paola Cereda, autrice del romanzo "La figlia del ferro" che ha riportato all'attenzione nazionale i giorni dello sbarco elbano e la vicenda di Olimpia Mibelli Ferrini.

Nel suo nuovo romanzo "L'unico finale possibile" (Bollati Boringhieri, 2025), l'autrice accende la luce su un'altra storia dimenticata, quella di Momogol, un ragazzino senegalese che ha lasciato il suo villaggio senegalese per andare ad allenarsi a Dakar in un’improvvisata accademia di calcio che, in cambio di denaro, dovrebbe trasformarlo in un campione. Un falso procuratore lo fa arrivare in Italia, nella periferia torinese, dove Momo scopre l'amara verità: per lui non ci sono né provini né grandi squadre. Il calcio smette di essere una possibilità e crescere lontano da casa e dalla madre si trasforma nella sfida più importante.

In questo romanzo, Paola Cereda dà voce a una storia vera che pochi conoscono, raccontando l’attualità di due periferie del mondo geograficamente lontane eppure vicine nelle loro dinamiche e in una delle sfide più importanti: impedire che ai giovanissimi – e a noi tutti – vengano rubati i sogni.

Due gli appuntamenti elbani: il 27 giugno alle ore 19 a Portoferraio, per Parole in Clessidra, presso MardiLibri in piazza della Repubblica, in dialogo con Simone De Rosas e Silvia Boano. Il 28 giugno Cereda sarà a Marina di Campo alle ore 21:30, piazza da Verrazzano, in dialogo con Michela Gargiulo, per la rassegna Storie Itineranti.