Dal 10 Agosto al 16 Agosto presso la Torre degli Appiani di Rio Marina saranno esposte le opere di Gabriele Diversi per la mostra "In profondità".
“Saper nuotare non è una conoscenza matematica o fisica, una conoscenza scientifica del movimento dell’onda. È un “saper fare”, un “saper fare” incredibile. Per nuotare bene, occorre sentire il ritmo dell’acqua. Infatti, “ritmo” nel nuoto significa precisamente: saper comporre il corpo nell’acqua. Ciò che accade tra le parti solide del corpo e quelle umide dell’acqua è frutto di una conoscenza. Conoscendo il rapporto costitutivo del corpo e quello dell’acqua posso comporli in un nuovo rapporto: il nuoto. Questo è “saper nuotare”. L’abilità del nuotatore consiste proprio nel riuscire a integrare al massimo il corpo con l’acqua. Trovare il giusto assetto in acqua, respirare nel modo giusto. Evitare un’onda che si avvicina, oppure sfruttarne la forza. È un’arte: l’arte di comporre rapporti.” (Cosa può un corpo, G. Deleuze)
L’acqua è ovunque, sul pianeta e nel mondo che ci circonda, tanto che forse la diamo per scontata e dimentichiamo quanto sia fondamentale per ogni forma di vita. Ma quando entriamo in contatto diretto con il mare, sott’acqua, l’importanza dell’uomo si ridimensiona. In uno spazio così vasto, apparentemente senza confini e innaturale per la nostra specie, la percezione di sé cambia: si riduce, si adatta. Eppure, non c’è nulla di minaccioso in questa condizione. È uno spazio che rilassa, che accoglie. Invita alla riflessione, alla sospensione del tempo. Bisogna saper adattarsi. Calmare il respiro e lasciarsi andare. Galleggiare leggeri.
Le opere pittoriche, ceramiche e video rappresenteranno visioni sottomarine di subacquei, nuotatori e bagnanti. I corpi si confondono con l’acqua, la visione è distorta da questo filtro. Tutto questo accade all’interno della Torre degli Appiani di Rio Marina. Arrivando, lo sguardo è colmato dal mare. Le persone immerse nel blu e quelle in spiaggia si fanno attori involontari di una coreografia naturale. La mostra non è altro che una continuazione dell’ambiente esterno. La linea dell’orizzonte del mare accompagna l’osservatore man mano che sale sulla Torre. Più si dirige verso l’alto e più si ritrova in profondità attraverso le opere. Grazie alle vedute marine apprezzabili dalle finestre su ogni lato dell’edificio, interno ed esterno si confondono. Visitare la Torre è come compiere un’immersione. Entrare in quello stato meditativo e cosciente che il contatto con il mare ci offre.
BIO
Gabriele Diversi (Portoferraio, 1995) lavora in Italia e a Berlino. Dopo la laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, e in Decorazione a Venezia, ha approfondito la sua formazione con un tirocinio Erasmus+ presso il BBK Berlin e un Movement Workshop al SAVVY Contemporary a Berlino. La sua ricerca esplora il rapporto tra spazio, memoria e identità, con una forte ricerca sulle radici dei luoghi.
Pittura e scultura convivono nel suo lavoro, come nella mostra personale Refrattario (2024, Studio Italo Bolano, Prato). La sua attività espositiva include partecipazioni a mostre collettive in Italia e all’estero.
Nel 2025, ha partecipato alla mostra “New Perspectives” a Berlino, curata da Dag Przybilla presso New and Abstract. Nel 2024, ha preso parte a “Open House” durante i Culterim Open Studios a Berlino e a “Twenty Years of GLUE”. Ha partecipato a residenze artistiche come Germinale Monferratoartfest e Land Art al Furlo. Ha esposto in collettive a Berlino, Milano (Finché c’è spazio), Venezia (Artnight) e all’isola d’Elba. Il suo lavoro si evolve tra tradizione e sperimentazione, intrecciando materiali e linguaggi diversi.