Tra le numerose esposizioni d'arte che in questi giorni di fine agosto rendono più piacevole lo struscio dei turisti nel centro storico di Portoferraio, curiosa e originale è 'TERRACQUA', presso lo spazio espositivo di Via Garibaldi, con le opere del giovane elbano Fabrizio Puccetti e di Gian Paolo Bonesini, veronese trapiantato anch'egli a Massa Marittima qualche hanno fa e che ha scelto di rivisitare in b/n l'elemento 'cipresso' del paesaggio che lo ha catturato.
Nella piccola ma accogliente sala di Via Garibaldi, animata dalla pittrice Belinda Biancotti, incontriamo Fabrizio (il collega non c'era) in occasione della inaugurazione, ricavandone la piacevole convinzione che prendere in mano un pennello è soprattutto uno dei modi per cercare di conoscere se stessi.
Il proprio lavoro di tecnico termoidraulico, in questo caso, viene sublimato nei piccoli cartoncini ad acrilico in mostra, opere nelle quali il vaso di espansione, oggetto ricorrente del proprio quotidiano, viene ad esempio trasportato da un cammello in uno sfondo desertico oppure l'ora del risveglio per recarsi al lavoro - le 5:50 - campeggia in digitale in un' altra opera nella quale lo sfondo vagamente alla Dalì è occupato dal letto appena lasciato.
Un approccio all'arte, ci dice il giovane artigiano/artista, che è "il punto di partenza di una ricerca e di una continua evoluzione". Fino al 5 settembre.
CR