Chi ha conosciuto Giorgio Verdura sa che la sua vita è stata una vita di arte e di amore.
Quell'amore che lo legherà per sempre al nostro mare, quel mare in cui per molto tempo hanno trovato la giusta cornice le sue meravigliose sculture.
Se è vero che l'arte deve essere parte integrante della natura e dei luoghi di vita dai quali trae ispirazione, è altrettanto vero che le opere di Giorgio non possono lasciare l'Elba perché quell'amore indossolubile deve trovare il rispetto che si deve alle cose preziose e uniche.
E questa isola non può dimostrarsi senza anima e senza rispetto non solo per l'uomo ma anche per l'artista.
Non possiamo rincorrere campagne di comunicazione effimere e lasciare che vada perso ciò che può rendere unico il nostro territorio in una perfetta fusione tra la natura ed i talenti che ci sono stati donati.
Mentre le mani corrono sulla tastiera mi vengono davanti gli occhi stanchi di chi lavorava di giorno e di notte lasciava che le sue mani plasmassero creature che devono poter rivivere dove quell emozione è nata.
Paola Mancuso