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A Sciambere: La poesia della grattata sulla secca

Scritto da  secondasecca Sabato, 16 Dicembre 2017 08:57

Ode barbara marittima su quel che passa il convento, col vento specialmente .

 

Lauda di cognome

il nome lo lascio all’immaginazione.

Un giorno o l’altro si doveva pur sverginare

ha fatto anche prestino

per la chiglia grattugiare.

Non si urtò come d’ordinanza proprio a banchina

si fu colpiti in mare aperto da una secca misteriosa

posizionata apposta da Trump Kim Jong-un

o chissà qualche altra manina.

Il botto avvenne in un dì ventoso

tra un’imbarcata e una capriola

in un posto da pirati

vicino a Palmaiola.

A voler scherzare

si è buoni profeti quando tutto coincide

ma ad essere seri

con la flotta che c’abbiamo c’è poco da ride.

Navi vetuste ci passa il padrone

ferrivecchi quasi tutti da rottamà

le livree però so’ sfarzose

uh com’è ganza la pubblicità.

Quel che conta è il veleggio

è lì che s’ha da investì i quadrini

forse è giusto così

s’avesse a emulà raulgardini.

 

secondasecca

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