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A Sciambere dello sgombro marcio e del cartone miracolato

Scritto da  Giovedì, 12 Gennaio 2023 09:37

Tra i commenti relativi al ritrovamento di pesce d'epoca "discaricato" a Mola ce n'è uno particolarmente degno di risposta: 

Per tutte le testate giornalistiche locali che fomentano la probabilità che il sacco pieno di pesci sia di qualche ristorante devo una precisazione: il pacco è sicuramente caduto da un peschereccio, in questi giorni ci sono state forti mareggiate, infatti lo sgombro o lacerto viene utilizzato come esca per la pesca al pescespada, che all'Elba adoperano in molti, confezionato in pacchi come quelli delle foto. E' pesce congelato, stoccato nel nord Europa, dato che non è più ad uso alimentare presumo possa essere venduto e utilizzato oltre data di scadenza. E' già partita la gogna mediatica verso i ristoratori, per una cattiva informazione.

Caro signor C. che si firma leggiadramente "Ortensio", dopo averla rassicurata che non c'è da parte di questa testata intenzione di criminalizzare categoria di imprenditori e lavoratori alcuna, men che mai di prendercela con i ristoratori in blocco, ci lasci muovere qualche eccezione alle sue osservazioni, sulla provenienza di quella millesimata scatola di pesciacci rinvenuta sulla spiaggia di Mola.

Lei con una sicurezza granitica afferma che il pesce contestato era destinato ad "esca", quindi affibbia la responsabilità a qualche pescatore non identificato (ma distratto) che avrebbe "perduto" il pacco.

Però perduto come e dove, scusi? Seguendo il suo ragionamento, potrebbe averlo casualmente perduto, il "pescatore", camminando sul litorale di Mola; comprensibilissimo, chi è che non va a passeggiare senza un bel po' di chili di sgombri surgelati anzi scongelati e infilati in un sacco nero da sudiciume in tasca?

Ah già, ma per lei, Ortensio, quel "perduto" si riferisce ad una accidentale caduta in mare del pesce d'annata, da barca in navigazione nei tempestosi flutti (a nord dell'Elba - dove, sempre lei,  dice lo si usa - e poi per un bizzarro gioco delle correnti portato a sud dell'Elba, a Mola).

Sarebbe possibile anche questo, a patto però che il pacco "perduto" fosse perfettamente impermeabilizzato, super-rinforzato, e comunque miracolato, perché essendo costituito di cartone, sarebbe stato sfarinato, ben prima di spiaggiarsi, da una mareggiata che ha fermato le navi (e le barche da pesca).

Ma, come mostrano le immagini, l'involucro "perduto" è quasi integro e quasi perfettamente asciutto, comunque senza traccia alcuna di galleggiamento tra le onde, e allora... 

E allora, se non è arrivato dal cielo, temiamo che il fetente involucro qualcuno (forse un collezionista di sgombri surgelati pentito) ce lo abbia portato deliberatamente via terra...

E allora soprattutto, prima di dare di cattivo informatore al prossimo, caro Ortensio, ci pensi su, se le riesce ogni tanto di pensare.

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Ultima modifica il Giovedì, 12 Gennaio 2023 11:40

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