Alcune considerazioni di un cittadino elbano sulle elezioni regionali (e futura presidenza del Parco):
Ultimate le operazioni di spoglio delle schede delle elezioni regionali toscane del 12-13 ottobre 2025 e preso atto dei relativi risultati ho anche letto alcune affermazioni di segretari di partito dell’isola d’Elba.
Resto per l’ennesima volta, da residente elbano e a conoscenza dei problemi da abitante di un’isola, un po’ basito a prendere atto, almeno in un caso, di un segretario che è soddisfatto dell’elettorato elbano per avere votato ed eletto nel consiglio regionale toscano come nostro rappresentante una cittadina livornese, che forse per mia colpa in tutti questi anni non ho mai vista ne conosciuta.
Premetto, non voglio ne mi permetterei mai di farne una questione politica ma da cittadino elbano avrei preferito che le forze politiche si fossero attivate per nominare un rappresentante locale e non un non isolano. Sia chiaro io non ho nessun pregiudizio sulla eletta al consiglio regionale, ma sono certo che lei non ha la più pallida idea di cosa vuol dire essere costretti
a dormire a Piombino xchè le navi non partono (per dirne una) e la cosa che più mi addolora della insoddisfazione di non avere in consiglio direttivo un elbano che possa perorare i nostri problemi che personalmente conosce.
Ribadisco nuovamente non ne faccio una questione politica ma almeno nell’assemblea regionale un isolano, di maggioranza o minoranza, che ricordasse che esistono anche i problemi delle isole avrei avuto piacere che si fosse.
Ora attendiamo le decisioni circa la Presidenza del Parco Nazionale
Angelo Banfi
Caro Angelo, permetti una chiosa, rispetto a quanto scrivi, senza entrare troppo nel merito della principale questione che sollevi: la frustrazione di non veder alcun rappresentante della cittadinanza insulare toscana in consiglio regionale.
Non entro quindi nella polemica interna al centrodestra ed alle sue obiettive "autoreti elettorali", sperando che gli eletti in maggioranza e nell'opposizione sappiano almeno parzialmente "elbanizzarsi", nel senso che prendano a cuore le finora irrisolte "questioni delle isole".
Piuttosto mi soffermo ("in cauda venenum") sulla tua stoccatella finale sul Parco, dove l'autorete della destra di governo, mi pare già in traiettoria per stamparsi, imparabile "al 7".
Tutto parrebbe già scritto e sentenziato dal commercialista biellese, che qualcuno ha definito "ministro dell'ambiente a sua insaputa", quel Pichetto Fratin che, a sua volta, mi pare maneggi la disciplina che governa con la stessa disinvoltura di un ippopotamo in un corpo di ballo, e che ha proposto alla regione una ancor più ridicola (e avulsa dalle tematiche marine e insulari) "terna" di compari, senza titoli, completamente irricevibile.
Punta di diamante dei candidati (e Presidente ormai "in pectore" da mesi" sarebbe nientepopodimenoché il sindaco di Terricciola, ridente comune dell'agro pisano che il mare neanche sfiora.
Ci dicono comunque che è questione di poco e il designato incinto della presidenza presto sgraverà.
E non parliamo dei nomi che circolano per il direttivo del PNAT tra i quali svettano pure dei dichiarati anti-parco (!)
Tutto ciò, caro Angelo, quando la destra avrebbe potuto scegliere, nel SUO campo, persone serie, stimate in campo scientifico e politico oltreché dotate di curricula inattaccabili.
Ma, indipendentemente da come la pensino (ed abbiano esternato) i rappresentanti delle Isole (di destra e di sinistra), si attaccherà il ciuco dove dice il padrone (o la padrona) e temo che l'autorete sià più clamorosa di quella del voto.
Sergio