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A Manuele Giacomelli

Scritto da  Giuseppe Paletta Sabato, 06 Dicembre 2025 10:43

Da quando vent’anni fa con mia moglie siamo giunti sull’isola d’Elba provenienti da Milano con il progetto di aprirvi una nuova fase della nostra vita la società in accomandita Elba Agraria è diventata un punto di riferimento per l’acquisto di attrezzature agricole, per l’assistenza e la ricerca di consigli utili a ricominciare da contadini.

 

Non è facile per chi viene dall’esterno inventarsi una casa nuova, una nuova occupazione, relazioni e ritmi - addirittura valori - diversi da quelli della grande città in cui si è vissuti per più di mezzo secolo. Non è stato facile all’inizio e a volte non lo è ancora oggi dopo vent’anni di insularità. E tuttavia la frequentazione di quel negozio e la conoscenza di Manuele e Marco Giacomelli ha aiutato l’integrazione. Nell’affidabilità, la disponibilità, la competenza e la capacità di inquadrare i bisogni del cliente nel contesto della sua strategia operativa ritrovavo la piccola impresa efficiente e proattiva come le tante che avevo conosciuto e studiato a Milano. Insomma, con i due gemelli – una volta superata la difficolta di distinguerli - ero a mio agio. Certo accanto c’erano altri soggetti comprimari – il nonno Carlino, il padre Mauro, Tonino – ma il mio interesse si focalizzava su loro due perché su di essi si giocava la scommessa fondamentale di ogni piccola impresa: il superamento del passaggio generazionale.

 

Non mi sfuggiva la complessità esistenziale di due vite dense di interessi sportivi, sociali e umani che li ancorava alla loro comunità, ma la mia osservazione privilegiava soprattutto il parametro imprenditoriale.

 

Una volta conversavo con Manuele sull’importanza che riveste l’assistenza nella fidelizzazione dei clienti e lui mi spiegava che la vendita delle stufe che accoglievano i clienti all'ingresso dell’area espositiva comportava un impegno manutentivo importante all’arrivo della stagione fredda. Spesso, mi diceva, si doveva anche intervenire a titolo del tutto gratuito nei confronti di persone anziane non abbienti e prive di supporto familiare. Rimasi colpito dall’esempio perché ritrovai in quelle parole la migliore esemplificazione del ruolo sociale dell’impresa, della sua natura di istituzione economica in grado di garantire - insieme alle istituzioni personali quali la famiglia o le associazioni, politico-amministrative e religiose - il principio solidaristico che alimenta ogni comunità.

 

Oggi Manuele non è più con noi, ma mi piace contrastare il dolore pensando che, ovunque egli sia diretto, possa essere accolto da quelle persone anziane cui ha contribuito a scaldare l’inverno.

 

Giuseppe Paletta

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Ultima modifica il Sabato, 06 Dicembre 2025 10:59