Vien da pensare che sia ancora presto per scoprire gli assi che i candidati a Sindaco di Portoferraio e le forze più o meno politiche che li sostengono tengono celati nelle maniche. Magari è così.
E’ anche vero che fra un mese e mezzo si dovrebbe votare e eleggere la giunta che, nelle vaghissime e reticenti dichiarazioni del plotoncino di aspiranti sindaci e nel coscienzioso silenzio dell’armata di aspiranti assessori e consiglieri, non ci è dato ancora capire di quale città dovrebbe reggere le sorti nei prossimi cinque anni.
Al di là di qualche geremiade priva di idee concrete sulla necessità di rianimare il centro storico sembra ci si sia completamente dimenticati che la prossima giunta dovrà dare attuazione concreta al progetto, oramai quasi completamente licenziato, del Porto Cantieri (ex water front) che coinvolgerà direttamente tutta la zona compresa fra il molo 1 e Punta della Rena e indirettamente (ma non tanto) tutto il resto della città e della rada. (San Giovanni è stato per ora salvaguardato, anche se non ancora definitivamente salvato, dalla battaglia condotta da Legambiente e Indigeni attraverso una serie di puntuali e approfondite osservazioni che la Regione ha recepito).
E’ evidente l’importanza che assumono, nel quadro della definizione pratica di un progetto urbanistico nato già ammalato di gigantismo e ridondanza più che mai evidenti in questo periodo di crisi generale (e del settore nautico e immobiliare in particolare), sia l’orientamento “politico”, nel senso migliore del termine, della nuova giunta, sia la sua capacità di informarsi e di informare i cittadini di quanto si va preparando. Il rischio di un risanamento urbanistico che non risana ma che anzi rende, con qualche variante speculativa, definitiva una situazione scombiccherata e degradata quale quella attuale è altissimo. A chi si propone di amministrare per i prossimi anni Portoferraio è il caso di chiedere, fin da subito, di cominciare a discuterne con competenza, preparazione, visione d’insieme, trasparenza e, perché no, una buona dose di cautela.
Dalla Giunta uscente siamo ancora in tempo a esigere l’aggiornamento urgente, in modo completo e organico, chiaro e possibilmente leggibile anche ai non tecnici, del sito del Comune sul progetto del Porto Cantieri, sullo stato dell’arte attuale e sulle scelte che saranno demandate ai successori.
P.S. Il Convitato di pietra nel linguaggio giornalistico, è una presenza incombente ma invisibile, muta, e perciò inquietante e imprevedibile, che tutti conoscono ma che nessuno nomina. (Vocabolario Treccani on line)