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La comunicazione politica in rete con Francesco Pira Sabato 7 luglio a "Campo d'Autore"

Scritto da  Giovedì, 05 Luglio 2012 10:10

Dopo Davide Enia vincitore del Premio Bancarella 2012, il prossimo appuntamento con Campo d’Autore sarà animato da un altro personaggio siciliano, Francesco Pira, che incontrerà il pubblico Sabato 7 luglio, alle ore 21,30  in piazzetta Caponnetto, sul corso di Marina di Campo.

Sociologo e giornalista, Pira è autore di numerosi libri sulla comunicazione. Ha pubblicato lo scorso gennaio La net comunicazione politica- Partiti, movimenti e cittadini-elettori nell’era dei social network (edito  dalla Franco Angeli) Una pubblicazione di cui hanno parlato giornali e televisioni nazionali e che è già alla terza ristampa.

Dopo Davide Enia vincitore del Premio Bancarella 2012, il prossimo appuntamento con Campo d’Autore sarà animato da un altro personaggio siciliano, Francesco Pira, che incontrerà il pubblico Sabato 7 luglio, alle ore 21,30  in piazzetta Caponnetto, sul corso di Marina di Campo.

Sociologo e giornalista, Pira è autore di numerosi libri sulla comunicazione. Ha pubblicato lo scorso gennaio La net comunicazione politica- Partiti, movimenti e cittadini-elettori nell’era dei social network (edito  dalla Franco Angeli) Una pubblicazione di cui hanno parlato giornali e televisioni nazionali e che è già alla terza ristampa.

Pira con il tempismo dell’attento osservatore della società, ha toccato tra i primi il nervo scoperto dei politici nostrani: la comunicazione politica nell’era del web 2.0, l’incapacità di dialogare sul web con i cittadini, le nuove tendenze della cultura partecipativa, dell’autocomunicazione di massa, dell’antipolitica. Fenomeni  ben presenti ai politici in Italia che ottengono il voto solo ormai del  60% dei cittadini. Il partito del «non voto»  è il vero primo partito in assoluto ad oggi al 45,8% nei sondaggi.

I media e gli esperti segnalano un cambiamento sostanziale, quasi rivoluzionario, nel nostro modo di comunicare con gli altri. Un dibattito interessantissimo e nuovo su un tema che di riflesso influenza tutte le nostre relazioni.

Siamo nell’era dell’ “auto-comunicazione di massa”.  Oltre a far circolare il contenuto dei grandi media, si crea lo scambio di contenuti tra piccoli gruppi, i cittadini stanno diventando capaci di parlare alle masse. Le reti sociali permettono di moltiplicare i messaggi trasmessi da piccoli gruppi e questi messaggi sono in grado di sensibilizzare la società. Questo è successo, ad esempio, nelle rivoluzioni tunisina,libica  ed egiziana.  Questo è il nuovo scenario con cui la comunicazione politica deve confrontarsi oggi.

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