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Enoteca: come in realtà stanno le cose

Scritto da  Ugo Lucchini (Comitato di Condotta Slow Food Elba e Capraia) Sabato, 04 Aprile 2015 12:04

 Ugo Lucchini: nessuno stravolgimento in atto o in programma, l'enoteca resta controllata da Slow food e sarà gestita con i criteri etici e culturali propri della Condotta.

Caro Direttore,
ti confesso che sono rimasto sgradevolmente colpito nel leggere un "a sciambere" così fuorviante, scritto sulla base di congetture che so per certo essere false, provenienti da chissachi/chissadove.
Dare spazio a "vocine che serpeggiano" tra sedicenti "addetti ai lavori", dichiarando di non credervi, ma in realtà insinuando il sospetto senza controllare i fatti, non mi pare renda un buon servizio alla verità.
“Controllare i fatti”, da bravi giornalisti che si informano, significa semplicemente fare una telefonata ad un membro del Comitato di Condotta per avere informazioni aggiornate e veritiere, oppure farsi una passeggiata fino all’Enoteca, non nell’altro emisfero: giusto ieri si stavano eseguendo lavori di pulizia per poter aprire l'Enoteca nelle festività pasquali (da oggi, cioè), e bastava passare di lì prima di prendere la penna in mano: vi sareste risparmiati fantasiose ipotesi su paninoteca, coca cola e musica unf-unf.
Vengo ai fatti relativi all’Enoteca, che riassumo in sintesi:
Dopo il cambio di gestione dello scorso autunno, l’Enoteca ha inaugurato la nuova stagione invernale con un programma di iniziative, tra cui le consuete cene “a tema”, trovandosi però in difficoltà per motivi legati alla impraticabilità del luogo, dovuta alle eccezionali precipitazioni di quest'inverno, e che (guardate dalla finestra) proseguono tuttora.
Dopo alcune serate annullate all’ultimo momento, con frenetiche telefonate per avvisare gli avventori che avevano prenotato, con perdita di lavoro, di ingredienti e di piatti già preparati, la Condotta ha deciso di sospendere le attività in attesa che i locali tornassero sicuramente agibili, ed il gestore in pectore ha rinunciato all’incarico, viste le impreviste difficoltà emerse.
La Condotta nel frattempo non è stata con le mani in mano, ma ha provveduto ad alcune manutenzioni che si erano rese indispensabili, cercando inoltre di risolvere gli annosi problemi strutturali del locale (mica vero che in tanti abbiano cacciato quattrini, come dite...), ed ha tempestivamente sopperito alla defezione del gestore per poter garantire l’abituale servizio estivo.
In sostanza, dopo le festività correnti, da metà Aprile fino a fine stagione turistica l’apertura sarà quotidiana. La linea che verrà seguita per la gestione è la stessa di sempre: promozione della cultura enogastronomica locale, vendita dei prodotti tipici elbani ed accoglienza dei visitatori, che avranno la possibilità di degustare le specialità del territorio nella più bella e suggestiva cornice immaginabile.
L’Enoteca non sarà mai un ristorante a la carte, e men che meno un fast food come da voi ipotizzato; almeno fino a che resterà affidata a Slow Food, la cui filosofia ed il cui mondo sono totalmente incompatibili con lo scenario descritto nel vostro articolo.
Forse avete davvero subito un Pesce d'Aprile in ritardo, spiacente per voi.
Concludo precisando che non desidero avviare polemiche, ma non mi stupirò se, da qualche parte, qualcuno ribadirà, in modo piccato, le sue convinzioni ed i suoi sospetti; ciò nonostante, la verità è facilmente verificabile, e invito chiunque voglia togliersi il dubbio a recarsi all'Enoteca e/o parlare con chi sta lavorando per l'apertura.
Molti (comunque cordiali) Saluti

Ugo Lucchini
(Comitato di Condotta Slow Food Elba e Capraia)

 

Quando si sbaglia - e ce se ne rende conto - occorre ammetterlo e scusarsi.  Prendiamo atto di aver preso una cantonata, anzi, vista la "location", lo spigolo di un bastione  (capita anche nelle migliori famiglie, però),  innescata da un iniziale equivoco circa la titolarità della gestione e soprattutto sul soggetto che la controllerà. Va da sé che consideriamo meritorio il lavoro si qui svolto all'Elba da Slow Food, convincimento peraltro già esternato e ribadito da decine di articoli ospitati o prodotti da questa testata.  Ci auguriamo che i problemi tecnici che hanno impedito lo svolgersi delle iniziative programmate siano presto superati, e che la nuova stagione di offerta culturale dell'enoteca possa quanto prima decollare.

Sergio Rossi

  

 

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