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DIRITTI DEI DIVERSAMENTI ABILI DIMENTICATI: ELBA 15 RICORSI AL TAR

Scritto da  S.B. Venerdì, 21 Settembre 2012 20:17

Vergognoso. Questo il termine usato nel verbale del collegio docenti di Marciana Marina per dire del non rispetto della legge che stabilisce il rapporto 1 a 1 nel caso di inserimento nella scuola di bimbi con disabilità grave. In tali situazioni si deve assegnare un docente di sostegno per ciascuno alunno: ma così non avviene. E non a caso stanno per partire circa 15 ricorsi di genitori, appartenenti a vari istituti scolastici elbani, dalla primaria alle superiori, che dicono basta e si rivolgono, con i legali messi a disposizione dall'associazione "Incontriamoci in diversi", al Tar (tribunale regionale amministrativo).

PORTOFERRAIO. Vergognoso. Questo il termine usato nel verbale del collegio docenti di Marciana Marina per dire del non rispetto della legge che stabilisce il rapporto 1 a 1 nel caso di inserimento nella scuola di bimbi con disabilità grave. In tali situazioni si deve assegnare un docente di sostegno per ciascuno alunno: ma così non avviene. E non a caso stanno per partire circa 15 ricorsi di genitori, appartenenti a vari istituti scolastici elbani, dalla primaria alle superiori, che dicono basta e si rivolgono, con i legali messi a disposizione dall'associazione "Incontriamoci in diversi", al Tar (tribunale regionale amministrativo). Ricorsi dell'esasperazione perchè la situazione non è più sostenibile e chiedono l'applicazione della legge e quindi che alle scuole siano assegnati più insegnanti. "Un danno a tutta la scuola.- commenta Renzo Mazzei presidente dell'associazione dei genitori dei bimbi diversamente abili- oltre al grave disagio per l'alunno svantaggiato che è una cosa grave, nella scuola, non esistendo gli organici necessari, cresce uno squilibrio. Alcuni docenti vengono dirottati per coprire le ore mancanti nel sostegno, si spezzano compresenze o altre attività e quindi tutte le classi che hanno l'inserimento del bambino diversamente abile soffrono della deficienza conseguente il taglio di organici e ne risente tutta la didattica". E sono quindi tutti gli istituti coinvolti nel ricorso. "Sì, dalla prima ria alle superiori- prosegue Mazzei- una quindicina di famiglie, quelle degli inserimenti più gravi,. suddivise per istituto, stanno raccogliendo dalle segreterie il Pei (piano educativo individualizzato). la diagnosi funzionale che certifica il tipo di handicap, e le richieste ufficiali in fatto di organici fatte dalle scuole al provveditorato. Si voleva denunciare il provveditore, poi gli avvocati lo hanno sconsigliato perchè si avvierebbe un iter troppo complesso e lungo e quindi abbiamo optato per il ricorso al Tar". E le pratiche tardano a partire perchè diverse segreterie sono in disagio, sempre per i tagli di organici al personale non insegnate, e slitta la consegna alle famiglie delle documentazioni richieste. Una beffa nella beffa. "I casi gravi sono presenti un po' ovunque- conclude il presidente- Da Portoferraio a Porto Azzurro, a Marina di Campo, per finire a Marciana Marina, alla primaria, dove ci sono due ragazzi da inserire, di cui uno grave. La scuola aveva chiesto una cattedra e mezza in modo da assegnare un docente al caso più delicato, ma il Provveditorato ha dato un unico posto di sostegno e quindi la situazione non va".

S.B.

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