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ore 20.30 terzo appuntamento con Elbaincerchio sulla crisi sociale e la "decrescita felice"

Scritto da  Stefano Bramanti Sabato, 06 Ottobre 2012 04:33

PORTOFERRAIO, Ecco la terza conferenza di Elbaincerchio che afferma: "L'alienazione dell'individuo nella società ha comportato i risultati delle crisi attuali, che non sono sicuramente finite. Occorre una rifondazione della società sulla responsabilità individuale e, quindi, sociale. La rabbia dell'abitudine si scontra con il disincanto dell'Utopia: l'accusa di pazzia affiora da parte di chi ignora. Qui si misura la verità del disincanto degli Utopici, che hanno, in quanto nicchia, la sola arma dell'informazione informata e dell'ironia.".

PORTOFERRAIO, Ecco la terza conferenza di Elbaincerchio che afferma: "L'alienazione dell'individuo nella società ha comportato i risultati delle crisi attuali, che non sono sicuramente finite. Occorre una rifondazione della società sulla responsabilità individuale e, quindi, sociale. La rabbia dell'abitudine si scontra con il disincanto dell'Utopia: l'accusa di pazzia affiora da parte di chi ignora. Qui si misura la verità del disincanto degli Utopici, che hanno, in quanto nicchia, la sola arma dell'informazione informata e dell'ironia.".
SABATO 6 OTTOBRE 2012 – ore 20,30
Portoferraio – Granguardia
"Le crisi epocali e la decrescita felice"
commento: Dr. Jean Aillon
Il Movimento per la Decrescita Felice (MDF) è un movimento (e, nello stesso tempo una federazione di associazioni di Circoli Territoriali attivi sul territorio italiano) fondato da Maurizio Pallante, che ispirandosi alla bioeconomia di Nicholas Georgescu-Roegen ed al pensiero di Serge Latouche, ha cercato di demitizzare lo sviluppo economico fine a se stesso: la correlazione tra crescita economica e benessere non è necessariamente positiva, ma spesso ad un aumento del Prodotto interno lordo (PIL) corrisponde una diminuzione della qualità della vita. Ne è un esempio il fatto che lo spreco di benzina da parte di una coda di autoveicoli non incrementa beni e benessere, come pretende il PIL, ma solo la quantità di prodotti scambiati con danaro. Poiché inoltre la crescita in vari ambiti (economico, delle fonti energetiche etc) non è infinita, ci deve essere un “punto di svolta” verso un’economia autarchica, centrata sulla produzione (che limiti i costi di trasporto e di smaltimento finale), un atteggiamento ecologico (sobrio e frugale) dell’individuo e dell’intera sistema e l’uso di nuove tecnologie di fonti energetiche alternative. Le idee del MDF hanno ampliamente influenzato i progetti politici del MoVimento 5 stelle di Beppe Grillo.
Saranno presentati, oltre ad interventi di Beppe Grillo e di Ascanio Celestini, filmati di Maurizio Pallante, di Serge Latouche e di Massimo Fini sulla Decrescita Felice, sugli stili di vita della decrescita, sulle tecnologie della decrescita, sulla politica e sulla cultura della decrescita. Saranno inoltre presentati brevi documenti sull’uscita dalla crisi dell’Islanda e dell’Argentina.
Il Dr. Jean Aillon, giovane medico del MDF, commenterà la serata e risponderà alle domande del pubblico.
L’organizzazione della serata si articola in tre momenti:
1. dalle ore 20,30 alle ore 21,45 saranno presentati documenti e filmati sulla crisi del Capitalismo;
2. dalle ore 21,45 alle ore 22,15 sarà coinvolto nel dibattito il Dr. Jean Aillon;
3. dalle ore 22,15 alle ore 23 si dibatterà sulle condizioni nell’isola d’Elba per sviluppare un movimento culturale, che, eventualmente affiliandosi a Movimenti nazionali (come quello della Decrescita Felice o altri di tipo olistico) sviluppi un processo di promozione della salute e di cambiamento economico, attraverso cicli di conferenze, di stages di lavoro e di evoluzione psicosomatica delle coscienze, di interventi sul territorio.

Stefano Bramanti

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