Rio Marina è sempre stato un paese duale e gli Archi ne sono l'emblema.
Il borgo della Marina di Rio, infatti, nasce con due differenze: minatori e marinai.
A livello religioso c’erano e ci sono tuttora due chiese: la cattolica e l’evangelica, e ci sono pure due cimiteri quello comunale e quello valdese.
La politica era divisa fra due partiti personali: chi col Mellini e chi col Del Buono.
Alla fine dell’ottocento nacquero un circolo socialista e uno cattolico, in seguito i partiti personali furono sostituiti dalla sezione del Partito Socialista e da quella del Partito Popolare. C’erano due caffè concerto con le sciantose: uno del Muti l’altro del Chiesa, due cinema e pure due banche.
Nel dopoguerra vennero alla luce due bande musicali e due cooperative di consumo: quelle rosse e quelle bianche, e nella vita amministrativa ebbe due liste concorrenti: La Torre, di sinistra, e La Caravella, di centro destra, e i minatori si organizzarono in due sindacati: la Cgil e la Cisl.
Per un breve periodo si segnalano due società di calcio, due circoli culturali e ricreativi.
Insomma, solo chi ignora e non ama questa storia si "scandalizza" se oggi nel paese di Rio Marina si annoverano due comitati civici: il Comitato Noi di Rio e il Comitato 2.6.
L. Marchetti