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Un impianto idrico per l'orto didattico di Casa del Duca grazie ai volontari dell'Auser di Portoferraio

Scritto da  Stefano Bramanti Lunedì, 12 Maggio 2025 12:18

Hanno coltivato la camomilla, hanno raccolto patate e adesso possono fruire anche di un impianto idrico a gocce, grazie all'intervento di volontari dell'Auser di Portoferraio. Si tratta dell'orto didattico che esiste nel plesso scolastico delle elementari di Casa del Duca, che fa parte del Comprensivo Pertini di Portoferraio, diretto da Daniela Pieruccini.

 

L'esperienza viene vissuta, con apposite turnazioni, dai 235 bambini delle varie classi esistenti, per cui giovanissimi alunni vengono formati da insegnanti e dagli educatori, all'amore per la natura in grado di fornire prodotti genuini. Nascono valori e i giusti sentimenti di cooperazione tra tutti: alunni, docenti e il resto del personale della scuola, per svolgere un'attività in amicizia e collaborazione.

 

Il progetto vede coinvolti anche i Carabinieri Forestali, il Lions Club isolano, il Cai, Club Alpino sotto sessione isolana di Livorno e pure l'Auser di Portoferraio. Sempre più si sta dimostrando determinante la partecipazione di enti o associazioni alla vita scolastica, che di certo non deve essere un mondo chiuso ma aperto, grazie ad opportune programmazioni, per far crescere ogni sapere. E di recente quattro volontari dell'Auser, Giancarlo Pacini il Presidente dell'Associazione senza scopi di lucro, Fabrizio Antonini del direttivo, come pure Umberto Vendramin e Vincenzo Sella. Sono tornati nella scuola per creare nell'orto un impianto a goccia con tanto di pacciamatura.

 

Quel giorno frequentavano l'esperienza 18 alunni della prima A della maestra Peppa e dell'educatore Gianluca.

 

“È un piacere collaborare con questi baby coltivatori; - dicono all'Auser - importante dare spazio a questa attività. Abbiamo realizzato questo impianto perché consente un notevole risparmio di acqua, che è un bene prezioso da non sprecare. Abbiamo messo anche materiale plastico sul terreno zappato, per impedire la crescita di erba infestante. I piccoli hanno apprezzato seguendo con attenzione ogni operazione, imparando. Torneremo a trovarli e pure loro potranno venire a visitare gli orti sociali comunali che gestiamo in Albereto, per conto del Comune”.

 

E la maestra Mariarosa, portavoce dei docenti, segnala che: “A Casa del Duca tutti sono entusiasti per l'attività dedicata all'orto e ognuno dà il proprio contributo. Abbiamo piantato anche la camomilla e i bimbi scoprono la meraviglia della vita che nasce da un seme o i frutti generati dalle piante e si sono raccolte anche patate. Ed è grande la soddisfazione che si prova nell'ottenere prodotti belli, genuini. Cresce consapevolezza delle proprie capacità e amore per la natura".

 

Un impegno importante che senz'altro formerà nuovi coltivatori. Magari alcuni di loro potranno frequentare, nel futuro, il corso di agraria all'istituto tecnico superiore Cerboni, dove esiste la sezione di agraria e gli studenti hanno a disposizione strumentazioni tecnologiche d'avanguardia, droni e stazione meteo compresi.

 

Tale istituto, diretto da Lorella Di Biagio, ha investito 250 mila euro per far capire come la coltivazione della terra sia diventata ormai molto tecnologica e non vale più il vecchio concetto della durezza di tale lavoro agricolo. Chi sceglie tale strada potrà avere il privilegio di vivere in un ambente libero, a contatto con la natura e potrà scoprire il piacere di rifornire alberghi e ristoranti con prodotti di qualità a Km0.

 

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Ultima modifica il Lunedì, 12 Maggio 2025 12:27