Giova ricordare che una copia originale di "Elba Boomerang", in pellicola cinematografica 16 mm della BBC, fu rinvenuta, all'inizio degli anni '80, presso il deposito di strutture e documentazione dell'Ente Valorizzazione Elba, dove giaceva da circa un quarto di secolo.
Il prezioso filmato fu quindi acquisito dall'allora appena costituito Archivio Storico Etnografico dell'Arcipelago Toscano (trasformatosi nel 1982 in Banca Intercomunale degli Audiovisivi), strutture funzionanti presso la Comunità Montana dell'Elba e Capraia.
Fu nel laboratorio B.I.A. che si realizzò - per facilitarne la fruizione - il riversamento della pellicola in videoelettronica sia in formato VHS che nel più professionale 3/4 di pollice. Allora la struttura funzionava - giova ricordarlo - a pieno regime e numerosissimi furono gli eventi di "Educazione all'Immagine" condotti con gli istituti scolastici, cosi come le operazioni di supporto tecnico -gratuiito - per le manifestazioni dei Comuni.
A quel punto - tornando ad Elba Boomerang - , le immagini furono messe a disposizione del territorio, usate da diversi soggetti per numerose pubbliche proiezioni, e pure per usi "artigianali" non sempre appropriati.
Ma negli anni successivi un "cambio politico" (e di indirizzo culturale) dell'Ente Comunità Montana, portò allo "spoil system", con il frettoloso l'allontanamento di chi aveva diretto la struttura, ed al progressivo smantellamento della BIA, con la dispersione del suo ricco patrimonio strumentale e documentativo.
Se Stefano Muti è riuscito in questo "secondo recupero " di una testimonianza preziosa per il riconoscimento delle nostre radici, gli va dato merito.
sergio