Mio figlio ha partecipato al campo estivo organizzato al Grigolo (ben tenuto e pulito) dall’Associazione 'Insieme per l’Elba'. Da genitore e da educatrice ho avuto l’opportunità di avvicinarmi a una realtà che ancora non conoscevo a fondo.
In una società spesso divisiva, dove il classismo e i pregiudizi sono ancora presenti, il mio cuore si è emozionato nel vedere bambini provenienti da tanti paesi —persino dalla lontana Finlandia — condividere giorni di gioco, amicizia e crescita.
Il campo è stato reso possibile grazie a volontarie straordinarie, donne con storie e professioni diverse, ma unite da un unico scopo: donare agli altri ciò che la vita ha già donato loro. Ho visto amore, cura e attenzione sincera verso ogni singolo bambino.
Un grazie speciale ai ragazzi della comunità Exodus, ai volontari e ai lavoratori del Grigolo, che insieme hanno costruito un lavoro di squadra prezioso. È stata la dimostrazione concreta di cosa significa essere una comunità educante, qualcosa che purtroppo spesso manca, ma che qui all’Elba si è manifestata con forza.
Perché, ammettiamolo, i primi a cadere nei pregiudizi e nelle divisioni siamo proprio noi genitori. Invece, avere la possibilità di crescere e di far crescere i nostri figli in mezzo a tante culture diverse è un dono immenso, che ci renderà persone più consapevoli e ricche dentro.
Grazie di cuore a chi dona senza chiedere nulla in cambio, dando senso e valore alla vita di tanti.
L’associazione svolge un lavoro impagabile, che merita il sostegno di tutta la comunità.
Ci rivedremo sicuramente al doposcuola: grazie per questo insegnamento e per questa profonda lezione di vita.
Elisa Gasparri