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Elba tra alluvioni, cinghiali e (per alcuni) notti troppo rumorose

Scritto da  Stefano Bramanti Lunedì, 15 Settembre 2025 14:20

Elba verso la chiusura dell'alta stagione turistica, che purtroppo deve fare i conti con l'ennesima alluvione. Poi pesano anche le invasioni di cinghiali nelle vigne compromettendo parte della vendemmia. Non solo, sono saliti alla ribalta delle cronache e sui social anche negatività per certe serate spettacolari con annesse musiche dai decibel elevati. Pecche per lo Scoglio, come chiamava la sua amata Elba il compianto e grande giornalista Gaspare Barbiellini Amidei, Scoglio che appare più stressato, ma rimane forte la presenza di milioni di presenze, essendo appezzata l'offerta naturalistica, spiagge notevoli, panorami ed escursionismo, e cresce la voglia dei suoi prodotti genuini a km0. Poi l'isola è anche luogo ricco di storia con due grandi figure come l'esiliato Napoleone, poi il Cosimo de' Medici che fece realizzare le fortezze inespugnabili, ma esistono anche quelle spagnole, i reperti etruschi e molto altro. Ma certi momenti serali disturbano perché super rumorosi, a volte accompagnati da schiamazzi di giovani troppo “allegri”. Situazioni da rivedere da parte dei 7 Comuni?

 

E intanto gira la voce che si stiano formando piccole "Leghe", non quelle politiche alla Salvini, ma formate da turisti che rivendicano relax, quiete, persone anti confusione nella notte. Il chiasso è poi odiato da tutti, ospiti e residenti.

 

Episodi sono apparsi nelle cronache, tra cui l'annullamento dello "Schiuma party" da parte della Prefettura di Livorno, che era stato programmato per la spiaggia di Marina di Campo. E nel passato il Commissariato portoferraiese aveva già agito per frenare eccessi per i meeting super affollati nei lidi isolani. Lamentele si sono registrate a Rio Marina e a Cavo. Ma pure a Bagnaia. Come detto se ne parla sui media e nei social. Circa quest'ultimo luogo della costa nord, non lontano da Portoferraio, nel web si diceva di mancato rispetto delle regole e sono partiti coloriti commenti, come "L'isola è una discoteca a cielo aperto", "Viva la musica, ma con rispetto", oppure "Ci vuole un po' repressione per dire no alla dabbenaggine e impedire vandalismi di certi festaioli". E ancora: "Bagnaia piace a molti perché è terra di nessuno". Al Cavo, paese dell'estremo oriente elbano, nel comune di Rio, si è parlato di festeggiamenti non autorizzati fino alle 6,30 del mattino. Altri casi ci saranno stati altrove.

 

Di certo la quiete pubblica va tutelata, secondo regole comunali ad hoc esistenti in tutto lo Stivale. E certe verifiche pare che le stiano compiendo le Forze dell'Ordine, misurando i decibel emessi in certi locali la sera. Anche nella zona di Lacona, anni fa, ci vollero sentenze di tribunale per ottenere maggiore quiete. Insomma c'è da ritrovare maggiore buon senso, un giusto equilibrio tra svago e relax. L'Elba non deve riprodurre il clima frenetico/caotico delle grandi città? Un tempo si parlava del “dolce far niente”, quale pausa rigenerante mettendo da parte doveri e lavoro. Vecchi ricordi. Ma di certo le vacanze potrebbero essere più amene, dolci e non urlate.

 

Stefano Bramanti

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Ultima modifica il Lunedì, 15 Settembre 2025 16:08

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