Venivano anche all'Elba, un po' di turisti russi ed ucraini. Chissà se ritorneranno. Sicuramente, oltre alle nostre bellezze naturali e di opere d'arte, avranno apprezzato il carattere degli italiani e cosa significhi vivere in democrazia. Similmente agli altri Stati dell' Europa occidentale, ognuno con un modo di fare diverso della gente ma tutti con un minimo comun denominatore.
Mi sento di fare una riflessione. Il popolo russo è oggettivamente danneggiato dalla guerra in corso contro l'Ucraina, moltissimi morti e tanti soldi che vengono spesi negli armamenti bellici. Potrebbero essere spesi per le molte situazioni di necessità, che sono certo ben più che in Italia (per fare un paragone). Putin, per frenare il dissenso interno, ha preso varie decisioni che limitano ancor più le critiche al regime tirannico che ormai è sovrano in Russia.
Ma sicuramente c'è chi, imbrogliato dalle fonti giornalistiche e dalla propaganda del regime, ha maturato o magari sta maturando una avversione ai regimi occidentali. Questo non va bene. I viaggi in occidente dei russi, mi immagino di quelli più o meno ricchi- ma non necessariamente ricchissimi-, non solo avrebbero portato un aumento delle occasioni di lavoro (cosa di enorme importanza) ma avrebbero insegnato tante cose, in uso tra noi, al popolo russo, come il rispetto degli altri e quindi delle varie opinioni. In Russia il dibattito, invece, è a senso unico e l'opinione è una sola: Putin ha ragione e fa bene!
Abbiamo visto qualche mese, immagini di una tristezza enorme: Putin, il leader cinese ed il leader della mai troppo criticata dittatura nordcoreana. Insieme, senza pudore!
La pace Ucraina - Russia non sarà mai la “pace giusta” di cui anche in Italia qualcuno parla a sproposito, ma sarebbe un modo non solo di porre fine a morti distruzioni etc ma la strada per tanto altro. Ad esempio, il senso di amicizia con i popoli europei e quindi il sentirsi parte di una comunità democratica, con tutti i suoi valori.
Guido Retali