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Marotti scrive ai Senatori italiani chiedendo di non approvare il DDL di revisione dello strumento militare.

Scritto da  Venerdì, 29 Giugno 2012 19:34

Il Presidente del Consiglio Comunale portoferraiese: "Ho deciso di aderire all’Appello contro l’approvazione del Disegno di Legge di revisione dello strumento militare presentato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e in discussione nella Commissione Difesa del Senato".

Ho deciso di aderire all’Appello contro l’approvazione del Disegno di Legge di revisione dello strumento militare presentato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e in discussione nella Commissione Difesa del Senato.
Le ragioni sono esposte nel testo di seguito riportato.
La lettera è indirizzata a tutti i Senatori della Commissione Difesa del Senato e ai Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato.
Per aderire, le indicazioni si trovano sul sito www.perlapace.it (l’iniziativa è chiamata “Mailbombing contro il DDL Di Paola”).

Oggetto: Appello contro l’approvazione del DDL di revisione dello strumento militare

Egregio Sig. Senatore,   
 Le scrivo per chiedere il Suo impegno personale contro l’approvazione del disegno di legge delega di revisione dello strumento militare presentato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.
IL DDL Di Paola non riduce ma aumenta la spesa pubblica, taglia il personale e le caserme per comprare nuovi armamenti; autorizza il Ministero della Difesa a vendere armi italiane nel mondo; stabilisce che in caso di calamità naturali gli interventi di soccorso dell’esercito dovranno essere pagati da chi li richiede; impegna non meno di 230 miliardi per i prossimi 12 anni a sostegno delle FFAA e le trasforma in uno strumento da guerre ad alta intensità.
Mentre s’impongono agli italiani tanti sacrifici, mentre si taglia la spesa pubblica e la spesa sociale, Le chiedo di non approvare questa legge delega e di avviare una seria riforma dello strumento militare rendendolo compatibile con le possibilità economiche del Paese e coerente con una nuova idea di sicurezza e una nuova visione del ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo.
In attesa di un suo riscontro, Le invio i più cordiali saluti.
Nunzio Marotti

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