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La risposta di Rizzoli ai Pasquini: Il gioco è bello quando è corto

Scritto da  Carlo Rizzoli Mercoledì, 05 Settembre 2012 17:57

Dalla Pasqua alla Quaresima il passo è infatti breve e, con tutto il rispetto, altri temi premono fuori dall’ uscio oltre le vostre puntine. Per moltissime famiglie è quaresima alla terza settimana, se non prima..Abbiamo bisogno di ridefinire insieme alla città alcune priorità che sono appunto (con  risorse pubbliche sempre più ridotte e vincoli sempre maggiori) il lavoro  e il sostegno sociale. Magari potessimo fare come ci pare! In realtà si fa quel che si può a partire dalle condizioni reali, che magari, questo sì, socializziamo poco, anche per non cadere nel solito lamento delle pur taglienti e filo bancarie spending review.

Il gioco è bello quand’è corto, non si misurano in rima  ragione e  torto.

Dalla Pasqua alla Quaresima il passo è infatti breve e, con tutto il rispetto, altri temi premono fuori dall’ uscio oltre le vostre puntine.

Oggi Tele Elba ci ha chiesto una breve intervista: con Antonella siamo stati all’ oggetto: cultura e partecipazione…ma c’è tanto non detto dietro quelle parole, che non è stato possibile  enunciare in quel contesto.  Per moltissime famiglie è quaresima alla terza settimana, se non prima..Abbiamo bisogno di ridefinire insieme alla città alcune priorità che sono appunto (con  risorse pubbliche sempre più ridotte e vincoli sempre maggiori) il lavoro  e il sostegno sociale.
Sul lavoro, con l’approvazione della variante per  il recupero produttivo ed urbanistico della zona ‘bombardata’ all’ ingresso della città,  (e qui il primo che dice che non vi è stata partecipazione, gli sputo fraternamente e poeticamente in un occhio) si son poste le premesse per uno crescita  duratura legata al sistema della nautica e del turismo; anche accelerando al massimo gli ultimi passaggi  siamo però nel medio periodo, mentre alcune risposte sul piano del lavoro e del reddito vanno invece  tentate da  subito. Ragioniamo di questo. Ragioneremo presto di questo, pubblicamente, e ci piacerebbe avere anche in questa ocasione la massima partecipazione.

Per finire..Magari potessimo fare come ci pare! In realtà si fa quel che si può a partire dalle condizioni reali, che magari, questo sì, socializziamo poco, anche per non cadere nel solito lamento delle pur taglienti e filo bancarie spending review.

Persone e Associazioni le ascoltiamo ogni giorno, singole o associate e mai ci si tira indietro: il Comune è aperto, come pure, assicuro,  i ns  telefoni privati (che di pubblici non ce n’è)!

Scaccio il pensiero che  la non condivisione (legittima credo, se motivata, da parte di chi amministra) o la non possibilità di realizzazione al momento di alcune proposte venga definita  mancata partecipazione. A presto dunque, magari in Comune (come dice la parola) e a viso aperto.

 

Carlo Rizzoli 

Ass.re Ambiente, Mobilità e Attività Produttive

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