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CNA: Osservatorio sui servizi marittimi "Così com'è non serve a proprio a nulla"

Scritto da  CNA Isola d'Elba Martedì, 02 Ottobre 2012 17:44

portoferraio sul mare 620Maurizio Serini: "Le associazioni lo volevano diverso. Le soluzioni correttive individuate oggi erano già state avanzate"

“Non saranno certo riunioni dell’Osservatorio come quelle avute fino ad oggi che consentiranno all’Isola d’Elba quella continuità territoriale e quella efficienza nei trasporti di cui ha bisogno”: non usa mezze misure il vicepresidente della Cna provinciale di Livorno Maurizio Serini per esprimere il dissenso della Cna (esplicitato in una lettera aperta inviata al presidente dell’Osservatorio) alla metodologia seguita dall’organismo “fortemente voluto dalle organizzazioni di categoria, perché pensato come vero strumento di progettazione e di controllo, ma con una struttura ed un modo di operare fortemente diverso”.  

“E’ impossibile essere fattivamente propositivi o avere obbiettività di analisi – continua Serini - trovandoci ad ogni incontro senza dati su cui lavorare, e sentirsi presenti solo per ratificare soluzioni già determinate; oltretutto è quasi inutile il suo lavoro senza avere la capacità di affrontare il problema trasporti nel suo insieme. Confermando la fiducia nelle Istituzioni, e riconoscendo anche le cose buone fatte sia dalla Regione che dalla Provincia, rimane impossibile da parte nostra non rimarcare decisamente le richieste di cambiamento fatte, sia sul metodo che sul merito di confronto e lavoro dell’Osservatorio; ritenendo importante l’apporto che siamo in grado di dare non ci sentiamo disposti a partecipare a tavoli o incontri che rendano impossibile contribuire fattivamente alla soluzione dei problemi, ma di fatto vederci come semplici spettatori, oltretutto corresponsabili di decisioni non condivise. In attesa di un riscontro da parte del presidente dell’Osservatorio e dagli altri soggetti interessati, continueremo in quello che è il nostro lavoro, cercare e proporre soluzioni che possano mettere in condizioni il territorio e le aziende a superare questo difficile momento di crisi e cambiamento socio-economico.

Nell’ultima riunione – conclude Serini - ho espresso il motivo per cui alcune cose stanno accadendo, e non accetto che si tacci di “dietrologia” il rimarcare elementi discussi nel tempo, e già individuati dalla Cna e dalle altre associazioni di categoria come punti di debolezza per i quali erano state anche proposte le adeguate soluzioni, le stesse che si vanno oggi ad individuare.

Vorrei far notare a tutti i soggetti pubblici dell’Osservatorio, che avere memoria storica sui fatti non solo non è fare “dietrologia” ma consente l’individuazione delle mancanze che ci sono state, in modo da instaurare finalmente un rapporto paritetico di confronto e analisi per poter arrivare alle soluzioni dei problemi, oltre che chiaramente individuare le responsabilità oggettive che capisco bene nessuno si vuole veder attribuire”.

CNA Elba

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