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La protesta di un "vicino di casa" del distretto ASL di Rio Marina

Scritto da  Dario Ballini Giovedì, 11 Ottobre 2012 06:49
Dario Ballini lamenta cattivi odori fognari e fumi emessi dalla caldaia di riscaldamento dell'edificio che ospita la sede piaggese del distretto ASL di sui segnala anche la difficoltosa raggiungibilità per la presenza di barriere architettoniche 

Egregio dott. Donigaglia,  vista e considerata la sua solerzia e tempestività nel chiudere i punti di guardia medica di Rio Marina e Marina di Campo per problemi strutturali degli edefici che ospitavano il servizio, ho desciso di scriverle in qualità di cittadino riese vessato dalla ASL che ho la sfortuna di avere come "vicina di casa". 

Vede caro dottore, nonostante le numerose segnalazioni, noi sfortunati abitanti del civico 6 di via Garibaldi siamo costretti, per colpa dell'incuria della ASL, a vivere nel puzzo di fogna. Per la precisione nel puzzo della fogna della ASL. E così come noi sono costretti a sorbirsi la mefitica fragranza anche i dottori che esercitano li, le infermiere e i pazienti. Se poi, come me, si ha la sfortuna di avere le finestre che affacciano nel cortile interno della ASL (dove è situato l'ambulatorio pediatrico!!!!!) non si è nemmeno padroni di poter aprirle quelle fineste, pena vedersi la casa trasformata in una cloaca puzzolente.

Che dire poi della vostra caldaia? Le basti sapere che la canna fumaria arriva all'altezza delle finestre di noi dirimpettai, con tutto quello che ne consegue (fumo nero in casa, panni stesi al sole completamente insozzati ecc ecc). Ah e dovrebbe sapere anche che la caldaia in questione, evidentemente sprovvista di un timer a fasce orarie, resta in funzione mattina, pomeriggio e sera e anche nei giorni festivi. Anzi a dire il vero è più le volte che scalda un'edificio vuoto. Tutto questo alla faccia dei tagli e dei risparmi eh. 

Ultimo ma non per importanza, la perla di questo edificio adibito a distretto, è l'ingresso. una porta strettissima con ben due scalini per la quale a stento passano carrozzine e lettighe. 

Questi i fatti, in qualità di cittadino non vorrei essere costretto a denunciare il tutto all'autorità competente anche perché stanto così le cose credo che la prima cosa che avverrebbe sarebbe quella di vedere i sigilli apposti sul portone del distretto e questa non è la soluzione che auspico. 

Vista la sua sensibilità sull'adeguatezza tecnica degli stabili in uso dall'ASL so che non arriveremo a tanto e che presto si attiverà per risolvere questi problemi che messi tutti assieme classificano come da "terzo mondo" (con tutto il rispetto per il terzo mondo) il distretto di Rio Marina.

Distinti saluti,

Dario Ballini

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