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Pellegrini: le scuole materne e la confusione di Marini

Scritto da  Cosetta Pellegrini Venerdì, 16 Settembre 2016 04:16

Se c’è qualcuno confuso e anche in cattiva fede è proprio il Marini che, per rinfrescarsi la memoria, basta vada a vedersi le registrazioni degli interventi in consiglio comunale e le dichiarazioni fatte da lui stesso sulle aperture delle scuole materne e sugli spostamenti previsti.

Voglio comunque ricordare al Marini alcuni passaggi che chiaramente omette e che dimostrano la pochezza di questa amministrazione:

1)    Il crollo dell’intonaco di 4-7 cm. del soffitto nei bagni a S.Giuseppe vecchio risale a metà gennaio di questo anno. Gli incarichi per la progettazione al Parigi e di Responsabile unico del procedimento al Geometra Ribaudo vengono affidati con determinazione n° 257 del 03 giugno. Con velocità supersonica!!

2)    Da notare che il Parigi licenzia il progetto in pochissimi giorni, tant’è che la Giunta lo approva con delibera n°154 del 7 giugno. Dopo appena 4 giorni dalla formalizzazione dell’incarico! Evidentemente il progetto non presentava molte difficoltà.

3)    Anche le infiltrazioni alla Gabbianella si sono manifestate nel mese di gennaio  e  gli incarichi al Parigi e al Geometra Ribaudo sono stati affidati, con molta calma, il 30 maggio con determina n° 240.

4)    In questo caso il Parigi presenta il progetto subito il giorno dopo, il 31 maggio! E il 31 maggio la Giunta con delibera n°146 lo approva.

5)    Per fare un progetto di sistemazione di una scuola a questa Amministrazione occorrono mesi, ma per dare alla Pro loco 65 mila euro per gli spettacoli d’agosto è bastato un solo giorno!! Domanda presentata dalla Pro loco il 28 luglio, delibera della Giunta n° 189 dello stesso giorno e determina del Parigi N° 382 sempre del 28 luglio.

6)    Per i lavori di sistemazione della copertura di S.Giuseppe vecchio, da gennaio, dopo l’annullamento in autotutela delle prime determine, viene effettuata la gara  e l’appalto viene aggiudicato provvisoriamente , con determina n° 445 del 29 agosto,  ad una Impresa di Arezzo con un ribasso piuttosto sostanzioso del 35%. 

7)    L’incarico per la redazione del progetto strutturale e relativo deposito presso il Genio Civile di Livorno, la direzione lavori e il collaudo statico viene affidato con determina n. 466 del 9 settembre u.s. all’Ing. Raspolli Federica, infatti quando si toccano  strutture portanti di un edificio è obbligatorio presentare il progetto anche al genio Civile.

8)    Si toccano quindi strutture fondamentali della scuola e si attribuisce alle insegnanti la responsabilità di decidere se trasferire i bambini o lasciarli nella scuola durante i lavori al tetto!!?? In aule dove sono evidenti i lavori di contenimento degli intonaci che a gennaio sono collassati??!!! Siamo ad un livello di irresponsabilità gravissimo!

Il Marini dichiara poi che per la scuola materna di S.Giovanni sono ancora necessarie integrazioni dell’arredo e l’esecuzione di qualche altro lavoretto. E che grazie all’impegno del capo operaio/ consigliere comunale  Fornino, che si è unito con i suoi volontari alla task force (?) messa in piedi dal Comune, è stata garantita l’apertura della scuola materna. RICORDO CHE IL CROLLO ALLA MATERNA DI S.GIOVANNI E’ avvenuto A GENNAIO DELLO SCORSO ANNO!!!!

Avevano avuto tutto il tempo per riaprire la scuola con tutti gli arredi, senza dover fare qualche altro lavoretto e senza la necessità di task force.

Consiglio poi al Marini di andarsi a leggere l’art. 163 del Codice degli appalti ( D.Lgs. n° 50/2016),  che garantisce la legittimità del ricorso alla somma urgenza, per lavori fino a 200 mila euro. Perché non hanno seguito questa procedura?

Se si rompe una fognatura o un tratto di acquedotto che si fa? Si fa il progetto e la gara? Si deve intervenire subito e rimettere a posto la fognatura e l’acquedotto. Nel caso delle scuole il ricorso alla somma urgenza è legittimo per eliminare subito il pericolo già esistente. Peraltro  si può ricorrere alla somma urgenza anche nel caso di una   “ragionevole previsione dell’imminente verificarsi” di altri crolli ( vedi l’art.163 al comma 6). Come è urgente restituire ai cittadini un acquedotto funzionante o una fognatura che smaltisca bene i liquami, così è urgente non privare per lungo tempo la popolazione scolastica dell’uso delle scuole.

In chiusura e con molta noia ricordo al Marini che le scuole a suo tempo sotto la mia responsabilità, furono oggetto di verifiche e controlli anche ministeriali, che il solaio a piano terra della scuola media, prima di me seguita dal Nurra, collassò e da lì furono strutturati importanti interventi con la realizzazione anche dell’aula magna e se va dal Responsabile alla sicurezza del comprensivo, troverà abbondanza di relazioni sullo stato delle scuole che, proprio per la loro vetustà, necessitano di costanti, continue verifiche e manutenzioni che codesta amministrazione per due anni non ha fatto, impegnata in inaugurazioni e feste!

La consigliera Comunale

Cosetta Pellegrini

 

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