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Rizzoli: Non è pensabile si smantelli l'ospedale elbano mentre se ne costruisce uno nuovo a Livorno

Scritto da  Carlo Rizzoli Mercoledì, 07 Novembre 2012 23:47

Il Sindaco di Portoferraio Roberto Peria si è dimesso questa mattina in un Consiglio Comunale urgente convocato sul tema della sanità. Tra 20 giorni, in assenza di risposte concrete e in controtendenza da parte della Regione queste dimissioni- alle quali si aggiungeranno quelle degli assessori e di tutti i consiglieri- saranno effettive ed irreversibili.

Il Sindaco di Portoferraio Roberto Peria si è dimesso questa mattina in un Consiglio Comunale urgente convocato sul tema della sanità. Tra 20 giorni, in assenza di risposte concrete e in controtendenza da parte della Regione queste dimissioni- alle quali si aggiungeranno quelle degli assessori e di tutti i consiglieri- saranno effettive ed irreversibili .

Sarebbe una sconfitta evidentemente, della Politica in primo luogo, perchè sancirebbe l’ impossibilità per un pezzo pregiato della Toscana di farsi ascoltare dalla propria Regione.E’ quello che, insieme al territorio( comitati cittadini, categorie economiche e sociali, forze politiche ) , cercheremo di evitare.

E’ stata una riunione tesa, partecipata dai Comitati e dai cittadini che hanno sottolineato con un grande applauso la scelta del Sindaco , della Giunta e dell’ intero Consiglio Comunale.

Non è una resa, non è neppure un attacco politico alla Regione, cui si riconosce di aver per altro una sanità complessivamente di grande qualità; ma un modo per far capire che le eccellenze in sanità non si costruiscono mettendo a rischio un territorio del tutto particolare qual è un’ isola.

L’ Elba grida così con forza , per mezzo della sua istituzione più rappresentativa, che non accetta di andare (restare ?) sotto la soglia di sicurezza per quanto riguarda la salute dei cittadini. E’ stato anche un modo dignitoso per protestare contro la mancata applicazione degli accordi raggiunti un anno fa con l’ allora Ass.re regionale alla Salute Scaramuccia e il Presidente la Commissione Sanità Regionale Remaschi, che prevedevano altre scelte di consolidamento dei servizi essenziali in un territorio insulare, una comunità che non può pensare di utilizzare l’ elicottero( pur importante frutto anch’esso di una lunga battaglia politica) come sostitutivo dell’ insieme di servizi che accreditano un ospedale.

L’ ultima ‘riorganizzazione’ prevista dall’ ASL 6 di Livorno, infatti, prevede(va?) un forte ridimensionamento della stessa Chirurgia , completando così di fatto lo smantellamento, in nome di una logica di tagli lineare sbagliata che non tiene conto dei livelli minimi di decenza ( politica ) e sicurezza sanitaria che un territorio, già svantaggiato su altri servizi, ha il diritto di avere.

L’ Organizzazione Mondiale della Sanità, da quasi 30 anni, prevede che il diritto alla Salute richieda alcuni prerequisiti, tra cui istruzione, cultura e, ovviamente, un efficiente Sanità Pubblica. In questa concezione, tali requisiti non sono un’ opzione dipendente dalla finanza pubblica e dalle sue compatibilità: sono un diritto soggettivo perfetto. Vale a dire che sotto una certa soglia non si po’ andare perché si lede tale diritto.

Questo a mio parere è il punto culturale, oltre che politico, affermato quest’ oggi con il Consiglio Comunale e con le condivise dimissioni del Sindaco Peria, un punto del quale la Regione Toscana e a cascata l’ ASL 6 non possono non tener conto, soprattutto se contestualmente si avviano spese di 260 milioni di euro per un nuovo ospedale a Livorno dove ce n’è già uno e a pochi minuti un altro eccellente. L’ Elba non chiede l’ istituzione di chissà quali servizi, ma di mantenere e qualificare quanto si è conquistato negli anni e su cui il governo regionale si era impegnato un anno fa..

Carlo Rizzoli

Assessore, componente la Commissione Sanità di Portoferraio

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