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Fedeli (Idv): “ Lavoriamo insieme per una corretta programmazione sanitaria che riconosca le peculiarità dell’Elba in quanto isola”

Scritto da  Elena Pullerà - Referente per la Stampa Idv Venerdì, 09 Novembre 2012 16:38

“Le ragioni dei sindaci elbani e della loro protesta hanno radici lontane e sono sacrosante. D’altra parte i tagli lineari imposti dal Governo impongono una verifica del sistema e, probabilmente, una diversa programmazione dei servizi. A questo punto, senza rigidità che non fa il bene degli elbani, mi pare opportuno riunirci attorno ad un tavolo e condividere le scelte insieme, uniti dal comune intento di garantire i servizi tenendo conto della delicatissima situazione proprio in quanto realtà insulare”.

“Le ragioni dei sindaci elbani e della loro protesta hanno radici lontane e sono sacrosante. D’altra parte i tagli lineari imposti dal Governo impongono una verifica del sistema e, probabilmente, una diversa programmazione dei servizi. A questo punto, senza rigidità che non fa il bene degli elbani, mi pare opportuno riunirci attorno ad un tavolo e condividere le scelte insieme, uniti dal comune intento di garantire i servizi tenendo conto della delicatissima situazione proprio in quanto realtà insulare”. Questo il commento di Giuliano Fedeli, Consigliere regionale dell’Idv e vicepresidente del Consiglio regionale toscano, sulla protesta portata avanti dai sindaci dell’Isola. “Direi di più: attorno a quel tavolo forse dovrebbero sedersi, insieme ai sindaci elbani, anche il Sindaco di Livorno se non addirittura anche tutti i sindaci della val di Cornia. Lavorare insieme ad un progetto sanitario credibile che di fatto garantisca la qualità dei servizi offerti nonostante i tagli e non releghi l’Isola d’Elba a sorellastra di tutta la zona della Val di Cornia, deve essere il nostro obiettivo comune. Per questo propongo al Presidente un confronto tra i sindaci e la Regione convinto che, solo in questo modo, si possa arrivare ad una soluzione condivisa che tuteli i cittadini, già fortemente penalizzati dalle cattive scelte del passato” .

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