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Distributore del Gallo, un'altra voce critica

Scritto da  Bartolo Misiani Giovedì, 03 Maggio 2018 10:31

Bartolo Misiani: Non è facile per il cittadino comprendere come si sia giunti ad una situazione assurda.

Concordo in pieno con l'allarme lanciato dalla Gestioni Nautiche Buechi. L'idea che anche quest'anno ci siano problemi col gasolio è surreale per il capoluogo di un'isola che vive di turismo e anche, e non poco, di turismo nautico.
Non è mai facile capire per il cittadino la filiera dei problemi burocratici che determinano una situazione così assurda, ma è evidente che le istituzioni o qualcuna delle istituzioni coinvolte nella vicenda non fa tutto quel che deve.


Alle considerazioni della lettera, vorrei aggiungerne due: intanto è vero che per molti tipi di barche il distributore del molo Gallo è l'unico in un raggio di miglia ragionevole, tanto che a molti converebbe fare gasolio a Salivoli, in continente. Ed è vero che di fronte alla clientela italiana e internazionale il fatto che in una rada bella e famosa come quella di Portoferraio popolata da migliaia di barche di tutti i tipi, non sia efficiente e funzionante un distributore di gasolio, appare sconcertante. Insomma non è un bel biglietto da visita per Portoferraio.

Aggiungo che da anni il distributore dovrebbe essere reso più efficiente e sicuro, con più pompe e più spazio per l'ormeggio. Anzi, probabilmente servirebbe un distributore in un altro punto, non infestato dalle onde dei traghetti e dall'incombenza dei pescherecci che rendono difficile la manovra per le barche di certe dimensioni. Lo dico con franchezza, poichè da decenni vengo all'Elba e da molti anni mi scontro con la mia modesta barca con questo problema: mi pare il segnale di un'isola che non vuole crescere.


Girando il Mediterraneo, in barca e non, non ho mai trovato una situazione così assurda. Qualcuno si prenda le sue responsabilità.

 

Bartolo Misiani

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