Il comune di Rio si trova di fronte ad innumerevoli emergenze quali il Piano di Rio con il fenomeno degli sprofondamenti e della strada provinciale interrotta, nonché i parcheggi a Rio Marina, un problema che si porrà la prossima estate quando sarà avviata la costruzione del supermercato nell’Officina San Jacopo.

La situazione si è ulteriormente aggravata con i danni provocati dalla mareggiata del 28-29 ottobre scorso: i porti di Rio Marina e Cavo chiusi e i collegamenti con il continente interrotti.

C’è quindi bisogno di riprendere la faccenda delle sinkhole e dell’adeguamento tecnico funzionale del porto di Rio Marina i cui lavori dovevano iniziare nel primo trimestre 2018.
Questo senza trascurare l’utilizzo a fini economico-produttivi delle acque termali di Cavo e del recupero dal degrado degli ex manufatti minerari di Cala Seregola e della Bisarca.

Ci sono nondimeno problemi di minima, ad ogni modo importanti per la vita dei cittadini, quali il ponticello del Villaggio Togliatti sovraccaricato dal traffico dei mezzi pesanti, e il servizio d’autobus navetta in sostituzione dei traghetti Toremar nell’attesa che siano riaperti i due porti.

Non si tratta di riproporre mega-opere irrealizzabili, mai finanziate e non finanziabili a causa della crisi economica, bensì di riprendere un percorso che è stato inspiegabilmente interrotto.

Il Pd è disposto a fare la sua parte, anche se si nota un’indifferenza da parte del sindaco Corsini il quale dovrebbe essere consapevole che amministra il comune con il 41% dei consensi.

Circolo Pd Rio Marina e Cavo