Tra i diritti di un cittadino ci dovrebbe essere quello di non essere angustiato dall'aria maleodorante, dal non essere costretto a sigillare porte e finestre (anche in estate) per non respirare aria mefitica.
E' un diritto che all'Elba non è garantito a quanti vivono in nell'area abbastanza vasta della Valle del Buraccio fino a lambire il Lido, ammorbata ad intermittenza dagli effluvi che provengono dall'impianto di stoccaggio dei rifiuti collocato in quella valle. E la puzzolente faccenda va avanti da anni ed anni

Su una pagina Facebook che questi residenti hanno creato (e titolato "I nasi del Buraccio") scrive oggi Giuliano Messina:

Puzza autunnale...
Tutti se ne sbattono, nessuno ci ascolta, e questi "nessuno" sono tutti da noi pagati profumatamente e in cambio? Tari alle stelle e puzza soffocante gratis.
Ce ne fosse uno che prende posizione e neppure che provi un po' di vergogna.
E passata una generazione, ma lo scandalo Buraccio è sempre più presente, è come un politico che non si scolla dalla poltrona, un politico classico che promette sempre e mai mantiene.
Tutti sappiamo in questo ventennio quanti politici abbiamo visto arrivare, finire e poi ritornare.
E poi dicono che bisogna aver fiducia...

Ci auguriamo che qualcuno finalmente "smentisca" Messina occupandosi, seriamente ed in maniera risolutiva, di un disagio grave, che incide, non sappiamo se anche sulla salute, ma sicuramente sulla qualità della vita di tanti cittadini.