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...e intanto il Comune dichiara le sue buone intenzioni.....

Scritto da  Comune di Portoferraio/Tatiana Paolini Mercoledì, 20 Febbraio 2013 08:41

Iniziata la terza parte dei lavori del Forte Falcone. Entro inizio estate sarà visitabile la parte museale. Commento di Elbareport sulla filosofia dell'apertura.

Quindici giorni fa sono iniziati i lavori di recupero e restauro del Forte Falcone, terzo lotto. Con questo cantiere si interviene su parti essenziali delle fortificazioni, rimaste nell’incuria e nel degrado per molti decenni. Tra gli interventi più importanti vi è il recupero della Porta a terra, vero punto di ingresso per tutti i turisti che transitano dal porto verso la parte alta della città, il restauro delle fuciliere in Via del Falcone ed in Via della Stella, delle lunette nella zona bassa delle fortificazioni ed il recupero di alcune altane crollate e parti limitrofe.

I lavori, che superano i 610.000 euro, ci consentiranno di completare il salvataggio e la valorizzazione di una delle aree monumentali più importanti del centro storico. L’intervento sulla Porta a terra, tra l’altro, in abbinamento al recupero di Piazza Gramsci, consentirà di presentarsi ai turisti che effettuano il percorso verso la Villa dei Mulini, con una immagine nuova e rispettosa degli importanti valori storici e culturali di Portoferraio.

Nel frattempo è pressochè completato il percorso di allestimento del museo del Falcone sull’identità storica di Portoferraio. Entro l’inizio dell’estate tutta l’area museale sarà visitabile, mentre entro il 2014 si completerà la più grande operazione di salvataggio dei beni culturali di Portoferraio degli ultimi decenni, iniziata nel 2004 e che ha già visto realizzare i primi due restauri del Forte Falcone (con il terzo in arrivo), il restauro della facciate e del tetto del Palazzo della Biscotteria, il restauro della Porta a mare, il rifacimento della pavimentazione di Via Roma, il recupero di Piazza Gramsci. Da non dimenticare anche il restauro della Villa dei Mulini, ad opera della Soprintendenza, il recupero delle antiche cucine della Caserma De Laugier, la creazione dell’archivio storico.

Comune di Portoferraio

santa fine camion


Ci rallegra moltissimo la notizia che si sia dato inizio ad un'altra tranche di lavori di ristrutturazione del Forte Falcone e che "entro il 2014", grazie anche al bicentenario dalla presenza di Napoleone sull'isola,   "si completerà la più grande operazione disanta fine lavori salvataggio dei beni culturali di Portoferraio degli ultimi decenni". Giusto ieri, martedì 20 febbraio, fotografando cancelli chiusi intorno alle Fortezze http://www.elbareport.it/eventi-societa/item/3407-paura-di-aprire , abbiamo  constatato che anche a Santa Fine c'è un gran movimento di mezzi e di persone e ci auguriamo vivamente che "entro il 2014", anche quest'area di una bellezza mozzafiato, dopo la dovuta messa in sicurezza, possa di nuovo, essere vissuta dalla collettività.

Ma ciò che più di tutto ci auguriamo che succeda, è che venga superata la mentalità della chiusura degli spazi pubblici, del porre ostacoli tra l'essere umano e la libera fruizione dei parchi, dei luoghi che la  tradizione locale vuole aperti e frequentati.

Di poter godere "entro il 2014", di una passeggiata fino alla Torre del Martello, o di un tramonto da una panchina di Santa Fine, senza dover sottostare ad orari, senza rischiare di trovarsi davanti ad un cancello incatenato.

Che si superi quella mentalità, che ancora oggi, permette che le Fortezze Medicee siano penetrabili, solo e a fasi alterne, dalla porta di via Guerrazzi e che presto (ben prima del 2014), andarci a fare un pic-nic non sia più un'impresa.

Ci auguriamo insomma, che il Comune di Portoferraio, abbracci la filosia, secondo la quale, l'apertura del verde pubblico, degli accessi disponibili al momento da via dei Palchetti e via della Regina, per esempio, con l'intenzione di favorire il benessere della vita cittadina restiuendole i suoi spazi sociali, è necessaria per stimolare il riavvicinamento delle persone ad un centro storico bisognoso, come quello di Portoferraio.

Tatiana Paolini

Foto: Filippo Pacini

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