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Detenuti a Pianosa: serve riattivare la base navale della penitenziaria a Porto Azzurro

Scritto da  Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Venerdì, 18 Ottobre 2019 10:03

Una nota sindacale degli agenti sottolinea anche la necessità di un adeguamento del personale dedicato al servizio.

Riceviamo dal SAPPe - Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria e pubblichiamo:


Istituzione nell'isola di Pianosa della Sezione autonoma della Casa di reclusione di Porto Azzurro cui sono assegnati i detenuti e gli internati destinati al lavoro esterno ed i condannati e gli internati ammessi al regime di semilibertà.


Ill.mo Sig. Direttore Generale, con Sua nota prot. n. m_dg.GDAP.08/10/2019.0301389.0 si è appreso della istituzione nell'isola di Pianosa della Sezione autonoma della Casa di reclusione di Porto Azzurro cui sono assegnati i detenuti e gli internati destinati al lavoro esterno, ai sensi dell'articolo 21 della legge 26 luglio 1975, n. 354, e i condannati e gli internati ammessi al regime di semilibertà, ai sensi dell'articolo 48 della medesima legge 26 luglio 1975, n.354".


Senza voler entrare, per ora, nel merito dell'opportunità o meno di procedere con una simile scelta, questa Segreteria Generale non può, però, esimersi dal manifestare il proprio disappunto per quelle che, invece, sono le questioni che l'Amministrazione non sembrerebbe avere attentamente considerato.


Infatti, tenuto conto della recente, e non condivisa, chiusura della Base Navale di Porto Azzurro, ci si chiede come ad esempio dovranno avvenire le traduzioni dei detenuti sull'Isola di Pianosa e di come potranno essere svolti i quotidiani trasferimenti, da e per l'isola, dei colleghi che saranno impiegati in tale servizio.


Inoltre, non è dato sapere con quali procedure sarà individuato l'ulteriore personale che si renderà necessario per assolvere a tale servizio e, soprattutto, sulla base di quali criteri senza considerare che, laddove il personale da impiegare a Pianosa dovesse essere quello di Porto Azzurro, quest'ultimo istituto necessiterebbe di un incremento della dotazione organica.


La scrivente 0.S., dunque, invita l'Amministrazione a riconsiderare l'opportunità di una riapertura della Base Navale di Porto Azzurro o in via gradata, come già fermamente ribadito e verbalizzato nella riunione sindacale avutasi il 12.09.2019, a mantenere eventualmente, come sede distaccata di Livorno, quella di Porto Azzurro.


Per tali ragioni, si chiede alla SS.LL.II. di voler fornire precisi e circostanziati chiarimenti in ordine a quanto doverosamente rappresentato.


IL SEGRETARIO GENERALE

Dott. Donato CAPECE

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