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Anche dopo la sentenza del TAR sul dissalatore i contrari continuano a protestare

Scritto da  Italo Sapere Domenica, 08 Marzo 2020 11:15

In questo momento di emergenza per l’epidemia in atto, che definire difficile è un eufemismo non solo per il nostro territorio e per tutta la nazione ma per il mondo intero c’è qualcuno che pensa a tutti i costi a voler portare avanti il progetto del dissalatore a Mola.

Autorità Idrica Toscana e ASA spa sono riusciti a farsi annullare dal TAR l’ordinanza di sospensione dei lavori connessi al dissalatore (non il dissalatore vero e proprio). Si tratterebbe della tubazione interrata che porterebbe l’acqua dei pozzi di Mola nella dorsale. Opere definite propedeutiche al dissalatore vero e proprio. Questa cieca quanto ottusa determinazione a voler perseguire questo progetto nonostante

- le molteplice testimonianze dei danni ambientali arrecati dallo scarico delle salamoie in mare

- la mancanza della procedura di V.inc.a. (valutazione di incidenza ambientale), prevista in casi di zone vicine a siti della Rete Natura 2000

- la mancanza della valutazione dell'impatto che potrebbe avere una variante sul Piano operativo di Protezione civile regionale e su quello comunale

mette in luce quale è il vero interesse di certa gente: serve a chi lo costruisce.

Da un lato si paventa una crisi idrica, e dall’altra si autorizza la realizzazione di un parco acquatico con acqua dolce.

Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro che hanno a cuore l’isola d’Elba: fermiamo questa opera inutile e dannosa.

Italo Sapere

Comitato per la difesa di Lido e Mola

 

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