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25 aprile: oggi più che mai possiamo comprendere cosa vuol dire non essere liberi

Scritto da  Lorenzo Coltelli - PD Marciana Marina Sabato, 25 Aprile 2020 09:30

 

Per molti oggi è un giorno di festa, oggi è il 75° anniversario della liberazione.
La Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.


Non possiamo non iniziare senza poter dire grazie; grazie alle donne e agli uomini che lottarono per un futuro migliore rispetto a quello che la dittatura gli stava offrendo.
Grazie a coloro che hanno sacrificato la propria vita per un Italia unita e democratica. Il 25 aprile del 1945 l’uomo ha riconquistato la sua libertà spinto più che mai a ribellarsi a degli ideali in cui non credeva.
Un ideale che tutt’oggi continua ad essere presente in alcuni frangenti politici e culturali di questo paese. Per questo non dobbiamo fermarci ma continuare a resistere affinché certi eventi non si verifichino più, e lottare ancor di più per difendere i valori della fratellanza, della pace e della solidarietà.


Lo Stato e noi cittadini dobbiamo impegnarci per far sì che questi eventi non si verifichino e che tutti i cittadini non siano più oggetto di discriminazione e repressione. Troppe volte ancora oggi ci troviamo davanti a questi episodi vanificando quanto conquistato dai nostri nonni.


Oggi 25 aprile 2020, in questo momento che stiamo vivendo, possiamo capire cosa vuol dire non essere liberi, ma continuiamo a resistere per combattere e debellare questo virus, per poter tornare ancora una volta ad essere liberi.


E come disse Sandro Pertini: “È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature”.


Lorenzo Coltelli
Segretario sezione PD Marciana Marina

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