Stampa questa pagina

La replica di Barbetti all'Arch. Montagna

Scritto da  Ruggero Barbetti Lunedì, 06 Luglio 2020 16:18

 

Come era prevedibile alla nota dell'Architetto Montagna ha fatto seguito uno scritto inviato dal Vice Sindaco capoliverese Ruggero Barbetti sullo stesso argomento.
Riportiamo anche quanto sopra FERMO RESTANDO CHE I SOGGETTI IN LITE SI ASSUMONO LE RESPONSABILITà DI QUANTO AFFERMANO E CHIARENDO DI NON ESSERE (noi) IN POSSESSO DI STRUMENTI ATTI A STABILIRE CHI MENTE E CHI DICE IL VERO.
Continuiamo per nostra parte a formulare l'auspicio che Capoliveri torni ad essere quel paese socialmente vivibile che almeno al momento non ci pare che sia.
Ciò detto annunciamo che considerata sviscerata la vicenda, non gli dedicheremo altra attenzione.

 

Chi è il bugiardo patologico? A tutti è capitato di dire qualche innocente bugia nella vita ma esistono persone che fanno delle bugie il loro stile di vita. Sono i bugiardi cronici. La scienza afferma che il bugiardo patologico è una persona che non può fare a meno della menzogna per vivere. E' così concentrato ad evitare che gli altri lo conoscano esattamente per quello che è, che passa il suo tempo a costruire una rete di bugie per dare un'immagine immacolata di sé oppure per farsi passare da eterna vittima.


Ora lungi da me dare giudizi sulla personalità di Montagna e se sia o no un bugiardo patologico (e sinceramente sarei rimasto volentieri fuori da questa triste e squallida vicenda) ma leggendo quanto da lui dichiarato sono rimasto basito e non posso non replicare per sostenere con forza l’operato e la correttezza degli uffici comunali ed in particolare dei Vigili Urbani che sono anche Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria e che vengono, neanche troppo velatamente, accusati da Montagna di volerlo volontariamente rendere incompatibile con la sua carica di consigliere comunale. Quasi come se l’abuso edilizio lo avessero commesso loro. La domanda che mi faccio è: quanto può continuare a negare l’evidenza che non solo è un bugiardo ma che è anche un abusivista seriale?


Il Bugiardo:

Montagna ha dichiarato al suo avvocato che non è potuto venire in Comune dal responsabile per effettuare l’Accesso agli atti dei documenti da lui richiesti e riguardanti i suoi abusi edilizi perché non funzionavano i telefoni. L’avvocato, in risposta ad una nota del Comune che sollecitava il Montagna a venire in Comune a prendere visione e/o copia degli atti richiesti, ha scritto testualmente: “Con riferimento Sua nota in oggetto, mi riferisce il mio assistito Arch. Walter Montagna di aver ripetutamente provato a contattarla telefonicamente senza successo in quanto le linee telefoniche risultano non funzionanti (cade la linea)”. Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere difronte ad una scusa così stupida.


La Vittima:

Non c’è nessuna dietrologia, l’ordinanza di demolizione è un atto dovuto che se non fosse stata emessa si sarebbe configurato il reato di “Abuso di Ufficio”.E’ stato regolarmente emesso dall’Ufficio che si occupa di abusi edilizi così come è un atto dovuto la Notizia di Reatoche i Vigili Urbani hanno inviato alla Procura della Repubblica. I quattro sopralluoghi nella proprietà Montagna sono stati effettuati da due tecnici comunali e da 3 Vigili Urbani. E poi, cosa c’entrano gli abusi edilizi con il Ricorso al Consiglio di Stato dato che sono due cose completamente diverse?Ma la vera domanda da farsi è: ma uno con oltre 200mq. di abusi edilizi perché si è candidato? “Ai posteri l’ardua sentenza…”


L’Abusivista:

Qui la lista è lunga e si trova sia nella notizia di reato che i Vigili Urbani, come di legge (e non l’Ufficio tecnico tanto meno il Sindaco o la Giunta), hanno inviato alla Procura della Repubblicasia nell’Ordinanza di demolizione, ambedue le quali parlano di 217 mq. di costruzioni realizzati senza alcuna Autorizzazione comunale di cui Montagna ha certificato che 110 mq. sono completamente abusivimentre sui restanti107 mq. sono state presentate domande di condono ai sensi della L. 326/2003.Montagna omette peròanche di dire che, come ben sa essendo un tecnico,secondo le leggi della Regione Toscana le domande di condono da lui presentate non sono ammissibili e dovranno essere respinte dall’Ufficio competente, dal che ne discende che nella sua proprietà ci sono 217 mq. completamente abusivi compresa la casa dove abita.


Questa è la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.


Ruggero Barbetti
Vice Sindaco

Vota questo articolo
(0 Voti)