Una tragica emergenza quella verificatasi nella mattinata di lunedì 28 dicembre che ha trovato un esito positivo solo grazie alla preparazione e professionalità dei medici in forza al nostro pronto soccorso e ai reparti. Le pessime condizioni meteo, infatti, hanno fermato le navi e quindi hanno impedito l'arrivo dei medici dal “Continente” a supporto di quelli in servizio al pronto soccorso ai quali si aggiunto anche il fermo del elisoccorso. All'arrivo del paziente, i medici hanno accertato la gravità del caso sottoponendo lo stesso, con prontezza, alle cure necessarie per salvargli la vita come la terapia trombolitica e altri interventi, permettendo al suo critico quadro clinico di migliorare nel giro di poco tempo. Un intervento provvidenziale per la vita dell’infartuato operato da medici che hanno dovuto attendere il miglioramento delle condizioni meteo per l’arrivo dell’elisoccorso, situazione che ancora una volta mette in risalto quanto sia importante avere a disposizione tutte le figure professionali necessarie a far funzionare questo ospedale, non solo come un grande Pronto Soccorso, ma come un’unità operativa vera e propria in grado di curare i suoi pazienti sul posto e ricorrere all’utilizzo dell’elisoccorso sono in casi di estrema necessità.
Il Comitato Elba Salute e Miglioriamo l'Ospedale Elbano, ringraziano tutti i sanitari che operano e turnano al pronto soccorso e nell’intero circuito medico di Portoferraio continuando a salvare vite umane nonostante la precaria situazione del presidio, al quale mancano unità di personale e tecnologie appropriate. Vale la pena ricordare che nel reparto di Medicina, a fronte di un organico di 8 medici, solo 5 sono presenti e svolgono, oltre al carico operativo della corsia, anche ambulatori di diabetologia, endocrinologia, pneumologia doppler, medicina interna e reumatologia, più volte al mese. Una situazione insostenibile che va immediatamente sanata.
La grande preparazione e l'impegno del personale sanitario dovrebbe stimolare chi gestisce la sanità Regionale e Locale a potenziare anche l’assistenza sul territorio e ospedaliera e non spostare medici e infermieri come nel gioco della dama. Così come diciamo basta a studi di abolizioni di medici in reparti e servizi quasi vitali come si stava concretizzando qualche mese allorquando una decisione inappropriata presa da qualche dirigente voleva “tagliare” il secondo medico dalla turnazione del P.S. Oppure come è successo qualche giorno fa quando per una ragione ancora sconosciuta, è stato abolito il medico a supporto nelle ore serali e notturne "Nottina" del pronto soccorso, prontamente ripristinato anche grazie alle lamentele dei nostri comitati.
Francesco Semeraro
Comitato Elba Salute
Alessandro Pugi
Miglioriamo L'ospedale Elbano