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Conciliazioni: una nota di RAA Portoferraio

Scritto da  RAA Portoferraio - Organismo di Mediazione Civile Lunedì, 04 Gennaio 2021 09:44

 

Come ogni inizio di anno è giusto darsi nuovi obiettivi ma analogamente è necessario guardare ai traguardi raggiunti.


L’Organismo Res Aequae ADR (ricordo che da circa 3 anni Portoferraio è sede principale, avendo acquisito dalla ex casa madre di Milano gli assets sparsi in tutta Italia) che il sottoscritto rappresenta in qualità di Amministratore Unico, negli ultimi anni ha stabilizzato una media di 250 mediazioni/annue, con oltre il 60% di tasso di positività delle conciliazioni entrate nel merito.


Pur se a fronte di un fisiologico calo (nel 2020), il fatturato si mantiene sostenuto e proprio per tale motivazione Res Aequae ADR attiverà, dal presente mese, una promozione per il territorio toscano volta ad aprire nuove sedi di rappresentanza con il nostro marchio, con legami di partner-ship di assoluto vantaggio per i nuovi responsabili di filiale; ciò si abbinerà ad un costante aumento dei Mediatori Professionali che, già ad oggi, operano per conto di Res Aequae ADR.
Non verrà tralasciato il momento formativo, dove si prevede, entro aprile, di istruire un altro corso per Mediatori Professionali, stante la prerogativa dell’Organismo ad essere anche Ente di formazione accreditato.


A conclusione di questo comunicato intendo ricordare a tutti gli attori della filiera del contenzioso civile (parti private e parti economiche, avvocati, tecnici, etc..) l’importanza dell’avere all’Elba un Organismo di Mediazione, riconosciuto ed autorevole, come Res Aequae ADR, quale prima istanza obbligatoria per tutti i diritti reali e facoltativa per altre tipologie di diritti; ciò ha evitato ed eviterà alla nostra Comunità dispendiosi viaggi labronici ed onerose trasferte per i propri legali che si ripercuotono inevitabilmente sui costi delle cause civili; non ultimo la capacità di poter ultimare una disputa in poche settimane (la nostra media è di 43 giorni) mantenendo un atteggiamento conciliativo con la controparte che potrà vedere nel tentativo conciliativo un terreno di condivisione e non ostile aprioristicamente.


Dott. Per. Ind. Michele Mazzarri

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