Sono convinto che, sotto la Sua guida, potranno cambiare varie cose poiché -è la mia opinione- ci sono vari istituti giuridici interessanti la vita del cittadino,che non si ispirano al comune buon senso.
Buon senso di cui Lei, ed anche il prof Brunetta, sono sicuramente dotati.
Vorrei esporre alcune mie,ovviamente, modeste opinioni avendo trascorso 36 anni della mia vita in un Ente locale, entrato in servizio nel 1974, responsabile dell' Ufficio di Segreteria e poi, nel tempo, responsabile di altri uffici.Ho verificato, in generale, una diffusa serietà degli uffici comunali(in particolare qu,elli dell' isola d' Elba), ma ho anche verificato che determinate critiche ed una opinione in genere non benevola su chi lavora negli uffici comunali – ed in genere dello Stato- abbiano motivazioni non del tutto campate in aria. Sono convinto che una specie di sottocultura che ripudia il concetto di sanzione, abbia prodotto molti danni e continui a produrli per cui , quando si parla di rinnovi contrattuali con richiesta di aumenti salariali , molti storcono il naso, ritenendo che non siano, nel complesso, meritati.
Espongo alcune mie idee a livello generale che potrebbero essere “convertite” in leggi ben studiate, redatte da esperti della materia.
1. Tempestività nel pagamento delle fatture.
Talvolta i giornali parlano di arretratezze di molti mesi, anche un anno nel pagamento di fatture. La cosa non è frequentissima. Questo, ovviamente, non va mai bene ma talvolta è gravemente pregiudizievole per la vita di Ditte che hanno assoluta necessità di riscuotere fatture di importo molto elevato. Perchè il funzionario che non firma la determina di pagamento nel giro di 1/2 mesi, non viene sanzionato(intendo sanzioni pecuniarie di importo elevato,almeno 20 /30.000 ), salvo ovviamente i danni del caso?
2. Riparazione buche su strade e piazze.
Non vi dovrebbe essere alcuna competenza degli amministratori, nemmeno nell'approvare bandi di gara. La responsabilità dovrebbe essere unicamente di un funzionario Ente locale, dovrebbe decidere tutto lui però, vi dovrebbe essere- come aspetto ordinario del rapporto di lavoro- la previsione di sanzioni, anche in queste caso solo e soltanto pecuniarie, molto alte, in caso di inefficienza. Il tutto ovviamente , subordinatamente a congrui stanziamenti in bilancio per eliminare le buche. Assurdo che gli eletti dal popolo, che dovrebbero pensare allo sviluppo del paese o città dove sono eletti, debbano decidere se riparare buche o no...
3. Gestione servizio nettezza urbana.
E' incredibile che , in un certo numero di Comuni (non tanti nel complesso ma , di certo, non pochissimi) , la gestione del servizio si concluda con numerosi sacchetti della nettezza urbana , sparsi per le strade per giorni e giorni. Anche qui ci deve essere una sanzione economica elevata. A carico di chi? Solo del responsabile ufficio tecnico , non penso vada bene. Penso anche alle gare bandite con decisione della Giunta Comunale. ...
4. Per ultimo, il problema della lentezza della pubblica Amministrazione, le opere pubbliche che durano anni. Ogni pochi mesi-secondo me- bisogna eliminare un po' di burocrazia negativa, vera palla al piede dell'Italia. Questo è più importante di tanti soldi che arriveranno dall'Europa.
Sono convinto che la previsione di sanzioni non significhi affatto, sfiducia nei funzionari e tecnici ma anzi ,agli occhi della gente, che una categoria di lavoratori lavora in un regime di regolarità, e deve per questo essere giustamente apprezzata.
Guido Retali