Next Generation EU è un gigantesco piano di finanziamenti europei e per l’Elba è una grande opportunità che deve essere utilizzata nel più proficuo dei modi. Uno dei temi fondamentali è la transizione ecologica ovvero la rivoluzione verde, per questo serve ragionare sull’autonomia idrica, la depurazione degli scarichi a mare, l’isola libera dalla plastica.
L’autonomia idrica deve essere multidisciplinare: portare a temine in tempi certi e possibilmente brevi la costruzione del dissalatore nella Piana di Mola; un piano pluriennale di revisione/sostituzione delle condotte fino a valori di perdite vicine allo zero o quasi; la sostituzione/riparazione della tubazione di collegamento dalla Val di Cornia - Elba. La depurazione delle acque con un adeguamento degli impianti e degli scarichi a mare di tutta l’isola ai migliori standard mondiali. La lotta alla plastica, con l’obiettivo di azzerare ogni utilizzo monouso.
Senza dimenticare le risorse energetiche rinnovabili, la mobilità elettrica, fare dell’Elba una Smart Island con il 5G, la fibra ottica in tutti i territori dei sette comuni elbani, il WIFI disponibile dalla costa alle montagne interne, senza punti ciechi, per dare la possibilità a tutti di essere collegati con il mondo. Il potenziamento dell’ospedale per dare un servizio sanitario di prima categoria; la stazione marittima a Piombino degna di questo nome, per dare assistenza ai residenti elbani in caso di interruzione del servizio navale a causa delle pessime condizione del mare; la costruzione di un eliporto con elicotteri di ultima generazione in grado di volare anche in caso di forte vento per le emergenze sanitarie. Interventi di manutenzione/rifacimento delle infrastrutture stradali presenti sull’isola con la progettazione e costruzione di una pista ciclabile – pedonale con un circuito intorno all’isola che raggiunga tutti i territori comunali e che permetta di poter arrivare sia alle spiagge sia nella parte interna senza l’utilizzo delle autovetture.
Infine, ma non per ultimo, l’aeroporto. Appare lapalissiano nel XXI secolo avere un aeroporto che collega l’isola con il resto del mondo. Questa è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del settore turistico, per avere un turismo non solo concentrato nei mesi estivi, ma anche in altri periodi dell’anno, con un’offerta che comprenda sia la costa con le sue spiagge e sia l’interno con i suoi sentieri per effettuare delle escursioni a piedi o con bikes elettriche o non, tour enogastronomici, ecc… Si rimane basiti quando ancora oggi le amministrazioni locali chiedono e finanziano invece studi per analizzare il rapporto costi/benefici, che rischia di fare sparire qualsiasi interesse per il nostro scalo e di portarlo rapidamente alla chiusura con un danno per l’economia elbana che sarà poi impossibile colmare.
Il Recovery Plan o Next Generation EU è lo strumento finanziario per raggiungere il nostro obiettivo programmando ed avendo una visione per un futuro sostenibile e migliore dell’Elba e per uscire dalla crisi provocata dalla pandemia di Covid-19.
Sta a tutti noi impegnarci per restituire alle future generazioni un’isola ancora più bella e a misura d’uomo!
Enzo Sossi