Dal 2015 è attivo nella Val di Cornia il progetto europeo 'Life REWAT', volto - attraverso un miglior utilizzo - alla riduzione del consumo di acqua, risorsa non infinita è sempre più preziosa, in particolare con il cambiamento climatico che ci consegna ogni anno un' estate più calda della precedente.
L'Elba è assai interessata, anche se indirettamente, al progetto, i cui consumi idrici censiti (2016) ammontano a 7, 7 milioni di Mc, di cui 2,8 dai pozzi locali più 0,8 da sorgenti e il resto proveniente appunto dalla Val di Cornia attraverso la condotta sottomarina costruita nel 1984-86.
Non a caso il territorio insulare fa parte del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, capofila del progetto REWAT, di cui fanno parte i Comuni della Val di Cornia, cofinanziatori, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, la Regione Toscana e ASA Spa.
Il Dott. Alessandro FABBRIZZI – assieme al Presidente Giancarlo VALLESI, è il Dirigente del Consorzio che coordina gli interventi messi in campo;
Ingegner Fabbrizzi, quali 'buone pratiche' sono state sperimentate in questi anni e quali risultati anno dato?
Gli ambiti di intervento sono stati cinque, il risparmio idrico in agricoltura attraverso sistemi di subirrigazione, la ricarica delle falde in condizioni controllate durante i mesi invernali, la riqualificazione morfologica di un tratto del fiume Cornia per riconsentire l' ingresso di affluenti, il risparmio idrico in ambito civile intervenendo sulle perdite nel Comune di Piombino e il recupero delle acque reflue urbane trattate a fini irrigui.
L'insieme di questi interventi ha prodotto un recupero su base annua di oltre 2 milioni di Mc.
Gli interventi pilota del progetto Rewat avranno un seguito, rendendo strutturali le metodologie di risparmio che hanno dimostrato la loro efficacia?
La firma del 'Contratto di Bacino', impegnerà i soggetti pubblici e privati che hanno partecipato a continuare su questa strada: Comuni, Altre istituzioni ed Enti, Associazioni di categoria, singole Aziende. I risultati sono stati importanti, sia per il risparmio idrico conseguito che, in agricoltura, per la miglior resa economica dovuta al miglioramento quali-quantitativo delle produzioni.
CR