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Piccole imprese balneari a rischio: La direttiva Bolkenstein favorisce le multinazionali del Turismo

Scritto da  Claudio Morganti Martedì, 02 Luglio 2013 21:36

Al Parlamento Europeo votata la relazione sulla crescita del settore marino. L'On. Morganti (Eld):  "Bene le misure a favore delle aree insulari, ma i balneari sono a rischio. Istituire una zona franca per l'Isola d'Elba"

«Trovo doveroso il riferimento ai balneari e ad eventuali misure di sostegno di aree insulari svantaggiate, come l'istituzione di zone franche che, pensando alla mia Regione, la Toscana, potrebbero aiutare ad esempio l'Isola d'Elba a risollevarsi dalla forte recessione subita negli ultimi anni».
L'eurodeputato indipendente dell’Eld, Claudio Morganti, commenta così la relazione sulla Crescita blu, votata oggi dalla plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo, che mira a rilanciare la crescita sostenibile del settore marino, nonché del trasporto marittimo e turistico della Ue.
Morganti, da sempre vicino ai balneari, è tornato a difendere il patrimonio culturale che deriva da questo settore, il quale «contribuisce alla prosperità, allo sviluppo e alla sicurezza di interi tratti di costa e rappresenta un'eccellenza nazionale che ci caratterizza per competenza ed ospitalità.
Chi come me segue da tempo la questione legata alla Direttiva Bolkestein – ha detto in Aula l'europarlamentare Eld – sa benissimo che migliaia di famiglie di piccoli imprenditori rischiano di essere spazzate via dalle multinazionali del turismo, e questo -ha concluso- è un pericolo che non possiamo assolutamente permetterci viste le grandi potenzialità delle oltre 30.000 aziende balneari presenti nel nostro Paese».

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