Stampa questa pagina

La lettera di dimissioni di Umberto Mazzantini dal Consiglio Direttivo del Parco Nazionale

Scritto da  Umberto Mazzantini Martedì, 03 Maggio 2022 09:07

Hanno preso corpo le annunciate dimissioni si Umberto Mazzantini dal Direttivo del PNAT.

La comunicazione con la quale il noto esponente di Legambiente pone fine ad una storica esperienza negli organi di governo del Parco, è lapidaria.

Poche righe che però rivelano una profonda frattura creatasi tra l'attuale dirigenza "politica" del PNAT ed un personaggio da sempre "letto" dal territorio come la punta del volontariato ambientalista.

E' evidente che il pur importante "pasticciaccio di Capo Poro" debba valutarsi come "casus belli".

E mentre nella comunità insulare, sugli organi di informazione e sui social, il disimpegno del dirigente nazionale provoca interesse e discussione, sorprende il silenzio tombale delle istituzioni che non si capisace se sia dettato da imbarazzo o altro (tentativo di recupero di un dialogo?  lasciare decantare una questione spinosa?)

ad ogni buon conto quel che segue è il testo della comunicazione di Mazzantini.    

 

All’attenzione di:
Presidente Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Ministro della Transizione ecologica
e p.c.
Presidente Legambiente Nazionale
Presidente Legambiente Toscana
Responsabile Nazionale Aree protette e diversità Legambiente
Presidente Legambiente Arcipelago Toscano

 

Oggetto: Dimissioni dal Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano

 

Il sottoscritto Umberto Mazzantini, nato a Marciana Marina il 17 settembre 1957 ed ivi residente in via del Ruotone 2, rassegna le sue dimissioni irrevocabili da componente del Direttivo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano in qualità di rappresentante delle Associazioni Ambientaliste.
Le dimissioni sono dovute sia a una permanenza del sottoscritto nel Direttivo del Parco Nazionale così prolungata da non essere più procrastinabile che da una non condivisione di alcune scelte di politica ambientale e di mancata tutela della biodiversità da parte del Parco e che vedono una sottovalutazione e ritardi ultradecennali e non comprensibili da parte del ministero della Transizione Ecologica, già ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Confermando le dimissioni irrevocabili, si invitano le SS.VV. ad avviare immediatamente l’iter per la nomina del nuovo componente delle associazioni ambientaliste.


In fede
Umberto Mazzantini

Vota questo articolo
(25 Voti)
Ultima modifica il Martedì, 03 Maggio 2022 10:47