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Contro il rigassificatore piombinese si attivino anche i Sindaci elbani

Scritto da  Libera Scelta Elba Martedì, 07 Giugno 2022 12:07

In arrivo a breve nel porto di Piombino rigassificatori galleggianti su grande nave per sostituire le forniture di gas naturale russo.

La prima è già arrivata a destinazione nel porto di Ravenna.

Una volta ormeggiati, i rigassificatori vedranno arrivare in continuazione le navi gasiere che vi immetteranno il loro gas liquido trasportato soprattutto da USA, ma anche da Medio Oriente e Africa.

Questo passaggio del gas è un’operazione ad alto rischio di incidente ed ecologico.

Infatti il Gas è compresso di 600 volte a una temperatura di -161°C. I rigassificatori hanno la funzione di riportare il gas liquido a temperatura ambiente e lo faranno usando acqua di mare in quantità gigantesche.

Per l’alta pericolosità delle operazioni, che possono creare dei mostruosi disastri, le norme internazionali di sicurezza sono molto stringenti, infatti prevedono che i rigassificatori debbano essere collocati molto lontani da qualsiasi operazione commerciale marina o centro abitato.

Ma il ministro Cingolani, che di ambiante, popolazioni, economie locali abbiamo capito poco si interessa, in nome dell’emergenza, ha visto bene di ignorare tali norme.

Peccato che a farne spese sarà il territorio di Piombino, il circondario continentale e l’isola d’Elba, non solo in caso di incidente che sarebbe una devastazione apocalittica, ma anche per le normali operazioni di carico-scarico, durante le quali prevista la totale sospensione delle attività portuali e per la compromissione di una vasta area marina.

Sarebbe auspicabile una presa di posizione delle nostre Amministrazioni Locali, anche dell’isola d’Elba, oltre che di Piombino: il rischio potenziale è di dimensioni apocalittiche, quello certo incalcolabilmente superiore ai vantaggi più utopistici.

 

Libera Scelta Elba

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Ultima modifica il Martedì, 07 Giugno 2022 12:10