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La navigazione urbanistica nel sito del Comune di Portoferraio (e una risposta) Agg

Scritto da  Paolo Gasparri Domenica, 11 Agosto 2013 00:00

Il Consiglio Comunale di Portoferraio nella seduta del 30 luglio 2013  ha approvato la Variante biennale del Regolamento urbanistico e la Proposta di riperimetrazione del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. L’art. 32 della legge 69/2009 impone che questi atti siano pubblicati nel sito del Comune. Invece sul sito del Comune di Portoferraio nell'area dell'albo pretorio sono pubblicati solo i titoli delle delibere e non il loro testo e i relativi allegati.Perchè queste delibere non sono state pubblicate? E, sulla scorta della più recente normativa, si possono consioderare validi atti a cui non è stata data la pubblicità di legge?

Il Consiglio Comunale di Portoferraio nella seduta del 30 luglio 2013  ha approvato con deliberazione 49/2013 la Variante biennale ex arti. 79 del Regolamento urbanistico e con deliberazione 51/2013 la Proposta di riperimetrazione del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano.
L’art. 32 della legge 69/2009 impone che questi atti siano pubblicati nel sito del Comune. Invece sul sito del Comune di Portoferraio nell'area dell'albo pretorio sono pubblicati solo i titoli delle delibere e non il loro testo e i relativi allegati.
Perchè queste delibere non sono state pubblicate?
Ugualmente complessa la lettura del vigente strumento urbanistico sparpagliato nelle seguenti sezioni:
-Banca dati, Normativa, Urbanistica
-Atti, Portualità turistica e filiera nautica  
-Atti, Variante al Regolamento Urbanistico
Il DLgs 33/2013  reca norme per il "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni".
Gli obblighi di trasparenza e pubblicità a carico degli enti pubblici riguardano anche l'urbanistica di Portoferraio?
Paolo Gasparri

 

Alla finale  domanda retorica di Paolo Gasparri (da sempre puntualissimo osservatore degli atti pubblici e delle decisioni assunte dagli Enti elbani) si potrebbe opporre una risposta "poetica",  un "vuolsi così colà dove si puote- ciò che si vuole, e più non dimandare".

La domanda più concreta da rivolgersi al Sindaco, se Gasparri ha ragione (e raramente ha torto), magari in occasione della prossima festa dell'Unità, quando è stato annunciato che parlerà di urbanistica,  è se non crede che, sulla scorta delle più recenti normative relative alla pubblicità degli atti,  l'inadempienza del comune, nel caso di specie, determini la nullità dei medesimi atti assunti.  

Elbareport

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